Con la firma del “Protocollo d’intenti per l’attuazione della “Convenzione degli Appennini” sottoscritto a Sarzana, dagli assessori all’ambiente della Liguria, Franco Zunino, dell’Emilia Romagna, Lino Zanichelli, e della Toscana Marco Betti.
Le tre regioni si sono impegnate a redigere progetti per valorizzare l’Appennino come parco d’Europa (Ape), «facendo leva sulle grandi risorse ambientali e culturali presenti nelle zone montane». I partner del progetto sono Legambiente e tre Parchi nazionali, quello dell’Appennino tosco emiliano, quello delle Foreste Casentinesi e quello delle Cinque Terre, insieme a cinque parchi regionali: delle Alpi Apuane, di Migliarino-San Rossore e Massaciuccoli, dell’Alto Appennino modenese, delle Valli del Cedra e del Parma e di Montemarcello Magra.
Toscana, Liguria e Emilia hanno anche deciso di istituire un Comitato congiunto che deve redigere un programma d’azione coordinato tra tutti i soggetti che nel 2006 hanno sottoscritto la Convenzione nazionale degli Appennini, cioè il Ministero dell’Ambiente, l’Uncem, l’Upi, l’Anci, Federparchi, Legambiente e le quindici Regioni della dorsale appenninica
Betti spiega che: «Vogliamo mettere i nostri parchi in rete e dare il via ad iniziative di marketing territoriale, perché la parte settentrionale dell’Appennino diventi a tutti gli effetti un grande parco di valenza europea. E’ l’impegno congiunto a sviluppare azioni specifiche per la salvaguardia della biodiversità, la valorizzazione delle risorse storiche e culturali, il turismo sostenibile, la manutenzione attiva del territorio tramite il coinvolgimento diretto di cittadini e imprenditori locali e l’educazione ambientale rivolta ai giovani».
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