Firenze: L’Arma per l’arte

La mostra, ospitata nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, è dedicata in particolare all’arte sacra e quindi a dipinti e oggetti trafugati in chiese, complessi conventuali, talvolta anche in Musei, ma in tutti i casi di soggetto sacro o di uso liturgico. Si tende quindi a mettere in evidenza come i luoghi di culto siano stati e siano per tante ragioni esposti al rischio di furti o danneggiamenti.

 

Le opere scelte sono prima di tutto accomunate dalla “qualità”, molto alta, il che testimonia che anche capolavori indiscussi, che si penserebbero al riparo da ogni rischio, sono stati nel tempo oggetto di furti più o meno clamorosi.

Oltre che in ordine cronologico, le opere sono state divise fra tavole, tele, sculture, arti minori per mostrare come i furti abbiano colpito indifferentemente generi diversi. 

La mostra rappresenta l’occasione anche per presentare due importanti restauri: da una parte il polittico di Sano di Pietro della chiesetta del Convento di San Bernardino a Sinalunga che in ordine cronologico è fra i recuperi più recenti del Comando NTPC, dall’altro il trittico di Mariotto di Nardo della chiesa di Sant’Angelo a Legnaia che verrà poi ricollocato nella sua sede di provenienza.

 

 

Firenze: L’Arma per l’arteultima modifica: 2010-02-01T10:36:51+01:00da minobezzi1
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