Massa: L’area GeSco, 7 anni di burocrazia

Benedetta Bianchi per antenna3

 

Un’area che si estende su 92 mila metri quadrati, occupati da aziende di metalmeccanica, alimentazione, servizi e falegnameria: 35 piccole e medie imprese coinvolte, un investimento da oltre 30 milioni di euro, per un totale di 250 lavoratori. Questa doveva essere l’idea del progetto per l’area GEsco, in piena zona industriale, un’iniziativa promossa da Confartigianato nel 2002 e il cui protocollo d’intesa tra comune di Massa, provincia, Consorzio ZIA, sindacati, confartigianato e consorzio GEsco fu firmato solo lo scorso marzo. Il documento prevedeva inoltre più diritti per i lavoratori, l’istituzione di un rappresentante della sicurezza di sito e di un delegato sindacale. E ancora, la creazione di un asilo, la mensa di comparto ed un’area ecologica per la raccolta rifiuti.

Ma ancora il rinnovamento dell’area fatica a decollare così come i nuovi 100 posti di lavoro promessi. Dopo la firma si attendeva l’approvazione del consiglio comunale di Massa, passo avvenuto, ma la stesura dei documenti avrebbe subito un ritardo per impegni degli uffici. Tutta colpa della burocrazia, insomma. Intanto la Confartigianato ha rilanciato l’avvio del lavori proprio per questo periodo, febbraio-marzo, e forse non è un caso che venerdì l’area ex Olivetti Synthesis sarà visitata dall’assessore regionale Enrico Rossi, candidato del Pd alla presidenza della Toscana. Resterà da vedere se si tratta solo di campagna elettorale o se, dopo 7 anni, il progetto sarà davvero pronto a prendere il via.

Massa: L’area GeSco, 7 anni di burocraziaultima modifica: 2010-02-11T16:44:43+01:00da minobezzi1
Reposta per primo quest’articolo