……..e ancora Lucca: Alda Merini

“Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che, quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio, non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita’. 

Rifletteva così Alda Merini, la più grande poetessa italiana del Novecento (nel 1996 era stata proposta per il Premio Nobel), che cantò gli esclusi e visse la malattia mentale, poco tempo prima di lasciare questa terra..

Alda Merini è morta nella sua Milano il primo novembre dello scorso anno all’età di 78 anni. Era nata nella città dei Navigli nel 1931, il primo giorno di primavera, come dirà in una sua celebre poesia cantata in seguito da Milva.

Non è stata certo fortunata Alda Merini, la sua è stata una vita dura, straziante pere certi versi. La sua carriera letteraria era iniziata a quindici anni con la pubblicazione della raccolta di poesie ‘La presenza di Orfeo’ curata dall’editore Schwarz.

E mentre attirava l’attenzione della critica, incontrava difficoltà nel mondo della scuola ‘normale’. Venne, addirittura, respinta al liceo Manzoni perchè, dissero, non era stata sufficiente nella prova d’italiano. Da lì iniziarono i problemi che la portarono a un primo internamento nel 1947 nella clinica Villa Turro.

Ne seguiranno altri e col tempo, Alda, ha imparato a conviverci con quelle ‘ombre della mente’.

‘Per me guarire è stato un modo di liberarmi del passato’, diceva in un intervista al giornalista di Repubblica Antonio Gnoli.

‘Tutto è accaduto in fretta. L’ultima volta che sono stata all’Istituto che mi aveva in cura per depressione mi è accaduta una cosa che non avevo mai provato. Una mattina mi sono svegliata e ho detto: che ci faccio io qui? Così è davvero ricominciata la mia vita. Ho ripreso a scrivere e ho perfino trovato quel successo che non avrei mai pensato di ottenere’.

Il dolore gli è servito, manzonianamente, per capire e descrivere l’animo umano. Non a caso la Merini è considerata poetessa della Vita e non della pazzia.

Quella vita che, nonostante tutto ha amato sino alla fine. Anche Lucca vuole ricordare questa grande artista, l’Unione cattolica insegnanti medi ha, infatti, ha organizzato per giovedì 25 febbraio, alle 15.30, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, in San Micheletto, un convegno sulla poetessa.

All’evento parteciperanno Ambrogio Borsani, critico letterario e docente dell’Accademia di Brera e Arnaldo Mosca Mondadori, curatore e editore delle opere della Merini”.

Nazareno Giusti per loschermo

……..e ancora Lucca: Alda Meriniultima modifica: 2010-02-15T09:46:25+01:00da minobezzi1
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