Firenze: Eva Marisaldi

Costanza Baldini

Nuovi artisti negli spazi pitturati di un elegantissimo grigio scuro del Centro per l’arte contemporanea EX3 in Viale Giannotti a Firenze. La struttura è ormai inserita a pieno titolo nel “museo diffuso del contemporaneo” della città di Firenze che include anche la Strozzina e il Museo Marino Marini. Lo spazio ha realizzato collaborazioni con l’Università di Firenze, l’Isia, la Laba, l’Accademia di Belle Arti e importanti istituzioni all’estero. A fine aprile dovrebbe anche concludersi il premio Ex3 Toscana In Contemporanea.

Eva Marisaldi è un’artista italiana che presenta all’Ex 3 una nuova installazione. “Il suo lavoro non è facilmente traducibile in parole” – ha dichiarato la curatrice Arabella Natalini – “Eva da forma nelle sue opere a paesaggi mentali di cui ognuno può dare una libera interpretazione, un lavoro sulla possibilità della comunicazione in un mondo saturo di informazioni”. L’installazione site-specific “grigio nonlineare” presenta un percorso fatto di piccoli enigmi, disegni, tratti da romanzi o articoli e rielaborati. L’artista fa da filtro a questo tipo di materiale. A partire dalla prima frase tracciata a terra, “te ne parlerò a lungo”, il visitatore viene invitato a entrare e a seguire un percorso composito, dove le parole scritte, di provenienza eterogenea, offrono indicazioni aperte a interpretazioni personali.

Nel foyer, lo spazio diaframma che separa la strada dalle sale espositive, un congegno robotizzato progettato da Enrico Serotti (collaboratore di lunga data) ci accoglie con un movimento ritmato di nastri monocromi. Movimenti aerei e impersonali sono originati da un software che, come una leggera ginnasta, fa muovere i nastri nello spazio, offrendo una sorta di benvenuto aperto, “aggraziato e asettico”. Un benvenuto giocoso e lieve anche se indecifrabile.

Taiyo Onorato & Nico Krebs, due giovanissimi artisti svizzeri presentano invece più installazioni. “Tutto incluso” è la prima personale italiana del duo svizzero, sviluppa un percorso articolato che comprende una selezione di lavori fotografici e scultorei, appartenenti ad alcune tra le serie più curiose e significative della loro produzione, e due installazioni appositamente realizzate per gli spazi del Centro.
Caravan comprende una serie di fotografie di oggetti o fotografie di fotografie. La realtà viene pertanto più volte manipolata dai due artisti che usano una tecnica fotografica molto particolare che permette loro di stampare la foto direttamente su carta e non su pellicola.
Segue una sala popolata da una moltitudine di Growhomes, piccole casette fissate su esili asticelle di legno poste a diverse altezze.
Più avanti il visitatore può assistere alla proiezione di piccoli vermetti che mangiano foglie indisturbati, un’installazione che disturba e attira allo stesso tempo. E’ come se gli animali “vivessero” nella tela di un quadro virtuale.
Il percorso terminerà con l’accesso ad un’ulteriore stanza, definita dagli artisti Psycho Room (ricavata a sua volta all’interno di una stanza preesistente), affollata di immagini e oggetti che compongono uno spazio caotico e denso, fisico e “mentale” allo stesso tempo.
Nel suo complesso il lavoro di Onorato e Krebs nasce all’insegna del divertissement, come riflessione sulle incidenze dell’immaginazione nella percezione del reale e sulla possibilità di attribuire significati “altri” a immagini comuni.

Per informazioni:
www.ex3.it

 

 

Firenze: Eva Marisaldiultima modifica: 2010-02-22T10:21:00+01:00da minobezzi1
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