San Casciano VP (FI): Ambrogio Lorenzetti

 

Si è concluso l’intervento di restauro del più importante tesoro conservato nel museo di San Casciano: “La Madonna col bambino” di Ambrogio Lorenzetti risalente al 1319. La tavola, uno dei capisaldi della pittura toscana del quattordicesimo secolo, torna a casa, nel museo di San Casciano, dopo essere stata al centro di un’opera di pulitura e consolidamento durata circa sei mesi. La consegna ufficiale e la sua ricollocazione nelle sale del museo di via Lucardesi avverrà domani, martedì 23 febbraio alle 11,30, alla presenza dei promotori dell’iniziativa: il Comune di San Casciano, l’Associazione Amici del Museo di Impruneta e San Casciano “Marcello Possenti”, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che ha finanziato l’intervento e la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le Province di Firenze, Pistoia e Prato.

Il restauro è stato realizzato da Sandra Pucci sotto la supervisione di Maria Pia Zaccheddu, funzionario della Soprintendenza. A dare nuova luce al capolavoro dell’artista senese, proveniente in origine dalla chiesa di Sant’Angelo Vico l’Abate, un doppio intervento: da un lato la disinfestazione e la pulitura permanente dai tarli mediante il procedimento dell’anossia, dall’altro il consolidamento della superficie pittorica e la fermatura del colore. “La sezione che presentava estesi sollevamenti di colore – dichiara Francesco Biron, direttore scientifico del circuito museale Chianti Musei – e che ha richiesto un intervento più consistente è quella del mantello della Madonna, unica area non originale dell’opera e soggetta nel corso dei secoli a ridipinture e rimaneggiamenti; tutto il resto, nonostante i settecento anni di età, si è conservato pressoché inalterato”.

L’opera fu realizzata per Duccio da Folano, nel momento di massima tangenza della scuola pittorica senese con Giotto e Arnolfo di Cambio. Fu resa nota nel 1922 e il primo intervento di restauro fu eseguito negli anni ’30. “L’opera – aggiunge il sindaco – attesta la stagione fertilissima che San Casciano visse nella seconda metà del Trecento, periodo in cui numerosi artisti come Simone Martini, Coppo di Marcovaldo, Taddeo Gaddi, allievo prediletto di Giotto, Giovanni del Biondo, lavorarono sul territorio per le chiese sancascianesi, lasciando segni di indubbio valore artistico”.

In occasione del ‘ritorno’ della Madonna col bambino, saranno consegnate le audioguide che descrivono in quattro lingue (italiano, inglese, tedesco e francese) le opere ospitate nel museo di San Casciano. Anche in questo caso l’iniziativa è promossa dall’associazione Amici del Museo “Marcello Possenti” e realizzata con i finanziamenti dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Le audioguide potranno essere utilizzate da cittadini e turisti.

 

San Casciano VP (FI): Ambrogio Lorenzettiultima modifica: 2010-02-23T09:39:00+01:00da minobezzi1
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