Livorno: Le Secche della Meloria sono zona protetta

 

Eleonora Santucci per greenreport

 

Sono stati pubblicati sulla gazzetta ufficiale di ieri due decreti del Ministero dell’ambiente, uno che istituisce l’area marina protetta della Meloria e l’altro che e disciplina le attività consentite nelle diverse zone dell’area: A, B e C. Il decreto mette fine a un infinito tira e molla sull’istituzione di un’area marina protetta alla Meloria che era prevista come “area di reperimento” ancora prima della legge sui parchi del 1991.

La gestione è affidata momentaneamente all’ente parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, tutto lascia pensare che sarà così anche per il futuro, visto che era proprio quanto richiesto da regione ed enti locali, ma qualcuno teme che un successivo decreto possa affidare l’Amp ad altro ente pubblico, ad altre istituzioni scientifiche o ad associazioni ambientalistiche riconosciute. Una eventualità molto remota e l’ente gestore sarà affiancato comunque dalla Commissione di riserva, individuata dal ministero secondo i criteri previsti dalla legge 394/91 che inseriscono rappresentanze locali e delle varie categorie.

In ogni modo l’ente gestore dell’Amp dovrà provvedere all’attivazione delle procedure per l’acquisto e l’istallazione dei segnali marittimi e di quanto necessiti a dare precisa conoscenza della delimitazione dell’area e della sua zonazione prevista dal Regolamento che disciplina le attività consentite nelle diverse zone. E per eseguire tali operazioni il ministero mette a disposizione 250mila euro.

Dopo di che “a decorrere dall’anno 2009”, il ministero provvederà ad assegnare, per ciascun esercizio finanziario, una somma non inferiore ad 100mila euro per il funzionamento dell’area Secche della Meloria, ma compatibilmente con le disponibilità iscritte sulla Missione «Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’Ambiente» – Programma «Tutela e conservazione della fauna e della flora e salvaguardia della biodiversità».

Visto che l’istituzione dell’Amp Secche della Meloria persegue la protezione ambientale dell’area interessata, non verranno consentite le attività che possono alterare le caratteristiche dell’ambiente e comprometterne le finalità istitutive. Le finalità istitutive infatti sono quelle mirate alla tutela e la valorizzazione delle caratteristiche naturali, chimiche, fisiche e della biodiversità marina e costiera, (anche attraverso interventi di recupero ambientale); alla promozione dell’educazione ambientale e alla diffusione delle conoscenze degli ambienti marini e costieri (anche attraverso la realizzazione di programmi didattici e divulgativi); alla realizzazione di programmi di studio, monitoraggio e ricerca scientifica nei settori delle scienze naturali e della tutela ambientale, (al fine di assicurare la conoscenza sistematica dell’area); alla promozione dello sviluppo sostenibile (con particolare riguardo alla valorizzazione delle attività tradizionali, delle culture locali, del turismo ecocompatibile e alla fruizione da parte delle categorie socialmente sensibili).

Dunque saranno vietate tutte quelle attività che possa costituire pericolo o turbamento all’ambiente, alle specie vegetali e animali. Una serie di attività comunque regolate dallo specifico regolamento, che provvede alla suddivisione dell’area marina protetta in zone sottoposte a diverso regime di tutela ambientale e che permette anche attività di pesca, balneazione, diporto e immersione asl di fuori della zona A di protezione integrale, individuando le varie attività consentite in ciascuna zona, “anche in deroga ai divieti espressi” a livello generale dal decreto istitutivo.

Infatti il ministero nel decreto prevede una serie di attività non consentite come ad esempio la balneazione e le immersioni subacquee la navigazione, l’ancoraggio, l’ormeggio, (che sono però generalmente normate in zona B e consentite in zona C), l’utilizzo di moto d’acqua o acquascooter e mezzi similari, la pratica dello sci nautico e sport acquatici similari, la pesca subacquea, l’immissione di specie alloctone e il ripopolamento attivo, generalmente vietate in tutte le Amp. Così come prevede che non siano consentite tutte quelle alterazioni, dirette o indirette, provocate con qualsiasi mezzo, dell’ambiente geofisico e delle caratteristiche biochimiche dell’acqua, compresa l’immissione di “qualsiasi sostanza tossica o inquinante, la discarica di rifiuti solidi o liquidi, l’acquacoltura, l’immissione di scarichi non in regola con le più restrittive prescrizioni previste dalla normativa vigente.

Il ministero, dunque, affida alla Capitaneria di porto la sorveglianza dell’area, mentre affida al soggetto gestore il monitoraggio continuo delle condizioni ambientali e socio-economiche dell’area marina protetta e delle attività in essa consentite. Su tale base il soggetto gestore redige annualmente una relazione sullo stato dell’area marina protetta. Invece almeno ogni tre anni verifica l’adeguatezza della delimitazione e delle finalità istitutive dell’area marina protetta, nonché della zonazione e dei regimi di tutela previsti dal Regolamento e delle esigenze ambientali e socio-economiche. Dunque se ritenuto opportuno, propone al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare le necessarie modifiche al decreto istitutivo e al Regolamento di disciplina delle attività consentite.

Livorno: Le Secche della Meloria sono zona protettaultima modifica: 2010-04-07T18:04:55+02:00da minobezzi1
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25 pensieri su “Livorno: Le Secche della Meloria sono zona protetta

  1. E’ UNA VERGOGNA !!!!! LIMITARE L’UTILIZZO DELLA MELORIA A NOI LIVORNESI CHE E’ PARTE DELLA NOSTRA STORIA E DELL’ESSERE LIVORNESI. BRAVI..BRAVISSIMI..
    TUTELIAMO IL MARE.. E’ GIUSTO,… LA CONSERVAZIONE DELLA FAUNA E DELLA FLORA E TUTTA LA SALVAGUARDIA DELLA BIODIVERSITA’, E’ GIUSTO …NON TURBARE L’AMBIENTE, LE SPECIE VEGETALI E ANIMALI…SI SI ! !
    PERO’ SI PERMETTE O VERO..PERMETTETE L’ISTALLAZIONE
    A CIRCA 6-8 MIGLIA DI UNA GASIERA. SPERIAMO CHE NON SUCCEDA MAI NULLA ALTRIMENTI ALTRO CHE PARCO DELLA MELORIA….CON TUTTA LA FLORA E LA FAUNA !!!!
    BENE..BRAVI…CONTINUATE COSI’.

  2. Comunisti Verdi Ambientalisti siete la rovina del mondo!!!!
    Sembra di essere tornati ai tempi della dittatura… questo no quello no quell’altro neppure!!!! Ma dove è finita la libertà!!! Spiegateci quali possibilità sono rimaste per la nautica da diporto di Pisa e Livorno se ci negate anche la possibilia di trascorrere una piacevole giornata nel rispetto di tutti e della natura alle Melorie o al Gombo!!!!
    Già il Gombo caso ancora piu interessante!!! anni fa fu fatta una proposta di vietarvi la balneazione ma caso molto interessante questo provvedimento non interessava i dipendenti della tenuta San Rossore che potevano fare tranquillamente i loro porci comodi.
    Quindi viva la libertà!!!

  3. Io come tanti altri,cosa devo dire?LIVORNESE da 7 generazioni,nato a livorno di fronte ai BAGNI PANCALDI, barca nei fossi,abitante per forza maggiore nel comune di Collesalvetti,per pescare nel riquadro B devo portarmi dietro , se o ben capito basta un extracomunitario con residenza a livorno?

  4. Vergogna!!! Prima il Parco Regionale in Tombolo che sta andando in malora ma che è stato vietato alla caccia dei livornesi e pisani che già avevano pochissimo terreno disponibile per tale attività, poi il Parco delle colline livornesi, ed ora la Meloria!!!
    Mi auguro che coloro che hanno votato i governanti locali,
    verdi e rossi riescano finalmente ad aprire gli occhi: avranno creato qualche posto di comodo lavoro a qualcuno dei figli degli “amici”, ma sicuramente hanno privato la locale collettività di uno spazio dedicato alla vita all’aria aperta! Ma ci sono sempre le piste ciclabili ed i Centri Sociali………

  5. siete una vergogna io organizzerei una mega manifestazione di protesta con 2000/3000 imbarcazioni alla meloria ….

  6. Il Gombo viene chiuso le Melorie pure la Gorgona sprecata per un carcere quindi non ci possiamo avvicinare ma dove dobbiamo andare quando usciamo con barche e gommoni spersi nel mare senza avvicinarsi in nessun posto

  7. ma come si fa a non vedere che nonostante le centinaia di riserve istituite già da anni il pesce in mediterraneo continua a diminuire? così non si fa altro che danneggiare migliaia di persone incolpevoli, io sono il primo a Voler bene alla Meloria e piango al solo pensiero che subito dopo i limiti cè una cosetta chiamata “Gasiera” e la pesca industriale pesca con i sonar e roba del genere decine di quintali di pesce tutti i giorni, per salvare il mare bisogna smettere di mangiare pesce pescato e non creare delle piccolissime oasi in mezzo al deserto!

  8. ci rendiamo conto? guardate la zona A quanto è grande…si perchè già in quella B possono pescare la.. (piccola pesca artigianale) reti e palamiti!!!!!!! e vi sembra tutelare il mare ?? e tutte le barche (centinaia) che d’estate vogliono solo starsene in santa pace in quel posto stupendo come si fa a tenerle tutte alle boe????

  9. daccordo con individuare una zona di rispetto vicino alla torre ,…va bene la zona A ed un limite di area minore previsto della B ma la C è come dire in mare non andateci piu’ .
    poi ditemi ..ma le reti da posta fissa possono pescare nella B oppure no?perche se possono pescarci devono dirci che cavolo di tutela applicano.Avete idea di cosa fanno le reti alla poseidonia ?andate a vedere quando salpano Si alla minifestazione ma organizzata ….e tutti in mare alla Meloria

  10. ed ancora …
    penso che il parco cosi delineato sia un contentino dato agli ambientalisti per poi assopirli con il rigassificatore come dire ora chetatevi ..dovè la tutela ambientale adesso ?,hanno steso km di tubi e scavato metri nel fondale ..

  11. Mi sembra un po’ tardino per fare manifestazioni e proteste quando tutti sapevano quello che sarebbe accaduto! Io è da poco tempo che frequento Livorno ma se c’é da dimostrare sono con voi. Avvisate tutti i circoli nautici.

  12. I miei dubbi ,a 7 – 9 miglia fuori da livorno zona sismica
    cimitero dei crostacei fatto istallare pittaforma Olt Ofschore, solo pochi giorni dopo scatta l area protetta
    del parco della meloria ,cosi non ci si ancora,ne navi ne pescherecci,se ci si transita,piano piano (10nodi)e cosi sono tutti tranquilli.sarà un caso???

  13. Un altro carrozzone per trovare il posto ai politici e le loro lobby.
    A noi pescasportivi c’ è solo da ricordarsi chi ci governa in Toscana. Poi non ho ancora capito come si tutela la fauna ittica facendo pescare i professionisti con decine di Km di reti da posta
    a maglia piccola o con reti a circuizione.
    Ribelliamoci ai pochi che fruiranno di un bene pubblico penalizzando una intera città

  14. nel decreto del ministero per quanto riguarda l’area marina della Meloria, si legge.. (le finalità istitutive della riserva sono quelle mirate alla tutela della biodiversità!!!!) e ancora… (saranno vietate tutte quelle attività che possono costituire turbamento all’ambiente!!!!)
    salvo poi leggere nella lista delle attività consentite
    “nella zona B e C è consentita la piccola pesca artigianale,(reti e palamiti).ma allora mi chiedo le reti e i palamiti tutelano la biodiversità??? e chilometri di reti calati sui fondali non turbano l’ambiente!!!!!!

  15. non sono ancora pronto con il gommone ma se andate a manifestare chiamatemi che vengo!!! comunque anche la gorgona un paradiso cosi riservato solo a pochi non e’ giusto ci vogliono privare proprio di tutto!!!

  16. non sono ancora pronto con il gommone ma se andate a manifestare chiamatemi che vengo!!! comunque anche la gorgona un paradiso cosi riservato solo a pochi non e’ giusto ci vogliono privare proprio di tutto!!!

  17. E’ una grandissima vergogna, adesso con la scusa del parco è stato trovato il verso, che questo, possa essere frequentato dai soliti “alti papaveri” e loro amici.
    Fateni sapere se è prevista qualche manifestazione, gtrazie

  18. In maniera del tutto pacata vorrei fare alcune considerazioni.
    Se veramente si vuole fare un parco naturale per proteggere il famoso gamberetto di pochi cm. unico al mondo e la posedonia, mi dovete dire con quale criterio gli stessi hanno previsto e consentito la pesca con il tramaglio come se l’utilizzo dello stesso non arrecasse danno al fondo e alla posedonia stessa.
    Questo piccolo esempio fà si che insieme a migliai di altri, chi ci amministra è un incapace o ha interessi particolari da difendere sia a livello di governo, regionale, comunale provinciale, il tutto ovviamente per me non ha appartenenza o colore politico. (Sono quasi tutti ughuali)

  19. bravi bene ………il parco serve a tutelare la flora e la fauna non inquinare ……..pero’ se paghiamo un permesso giornaliero allora va bene tutto………STROZZINI..!!!!

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