Lucca: Caverrni/Marini

Venerdì 16 aprile 2010 alle ore 18, in via della Fratta 36, il Lu.C.C.A. mette a confronto il fotografo Gianni Caverni e l’artista Andrea Marini sul tema “Ri-nascite. Metamorfosi e Passaggi nella Vita e nell’Arte”. Prendendo a pretesto la presentazione al pubblico della loro installazione permanente “GerminAzioni”, concepita site-specific per la sala relax del piano terra del museo, discuteranno insieme al direttore del Lu.C.C.A. Maurizio Vanni sui cambiamenti e sulle possibili rinascite che accompagnano la vita umana. Un dibattito, a ingresso gratuito, che si incentrerà sulle loro opere, ideate ed intese come metafora delle metamorfosi esistenziali, e sui propri racconti personali di come l’arte possa cambiare, completare e perfezionare un percorso vitale.

 

L’installazione “GerminAzioni” creata da Gianni Caverni e Andrea Marini è strutturata attraverso un percorso di scoperta e ri-scoperta, di nascita e ri-nascita. Sono due punti di vista alternativi legati al concetto della generazione, della contaminazione attraverso un  imprevedibile utilizzo di materiali, colori, forme, luci e superfici. Attraverso i suoi scatti fotografici – in cui ritrae alcuni amici come l’artista Aroldo Marinai, la gallerista Rosanna Tempestini e l’amico-scultore Andrea Marini, intenti a preservare una preziosa fonte di vita -, Caverni esprime tutto il suo amore per il soggetto terra: dalla potenza creativa del suo essere anticamente divinizzata nel mito della Madre Terra, al luogo dove prendono vita tutti quei principi nutritivi necessari a creare la natura ed i suoi frutti. Il fotografo esalta gli “Orti (di) amici”: “Gli orti sono la teoria praticata – afferma Caverni –  che un disegno ed un ordine esteticamente attento può contribuire a produrre frutti migliori, più buoni. Coltivare orti del tutto personali, tenerli in collo, nutrirli con il proprio latte ed il proprio calore mi è sembrata una bella metafora della cura e dell’amore, anche per se stessi”. In un dialogo antitetico si pone l’opera scultorea di Marini: l’installazione “Concrezione” si manifesta come un essere innaturale che ha tratto linfa vitale dall’habitat stesso in cui si è introdotto sviluppando, attraverso risorse altrui, una propria conformazione fenomenologica. Vite ri-create, metamorfosi esistenziali, strutture molecolari alterate: Marini evidenzia una rielaborazione eccezionale ed estranea alla natura. Nulla si crea, nulla si distrugge. Tutto si trasforma per mezzo di germinazioni.

 

Prima o dopo il dibattito sarà possibile visitare gratuitamente la mostra personale di Andrea Marini “Genesis” (fino al 25 aprile 2010) ospitata nel Lu.C.C.A. Lounge e Lu.C.C.A. Underground. Il tema è sempre quello delle trasformazioni: i suoi soggetti sono entità non riconoscibili nella loro condizione larvale o possibili creature che hanno assunto identità innaturali per modificazioni genetiche. Un essere vivente, qualunque sia la sua specie, presuppone uno stato generativo informe, privo ancora della sua sembianzadefinitiva: quella fase germinale, dove non appare una figura delineata e pronta alla coesistenza con il mondo esterno, annuncia, per mezzo di una metamorfosi, il transito da una forma primigenia a corpo complesso e indipendente. Le mutazioni a cui fa riferimento Marini si trovano in bilico tra monito contro i pericoli dei repentini e innaturali cambiamenti e l’esaltazione di un felice passaggio verso un essere migliore. Ne scaturiscono opere intese quindi come metafora di vita attraverso due accezioni: rimanere nel proprio bozzolo, protetti ma forse senza personalità, o liberarsi e intraprendere, come una farfalla, un proprio percorso esistenziale.

Nella Sala Video del museo, per tutta la durata della mostra, sarà proiettato il video di Monica Gazzo, “Natura immaginata. Un giorno con Andrea Marini, scultore”, un lungometraggio sul lavoro dell’artista fiorentino.

 

Note biografiche

 

Andrea Marini

Nato a Firenze, ha frequentato il Liceo artistico e si è laureato in Architettura all’Università di Firenze. Ha cominciato ad impegnarsi con continuità solo dal 1987 pur coltivando, fin da adolescente, la passione per l’attività artistica. La prima mostra risale al 1989 con una personale promossa dall’associazione culturale “Arteria” di Prato, successivamente ha partecipato, in diverse città italiane, a varie mostre personali e collettive sia in gallerie d’arte che in spazi pubblici. Da segnalare le personali: nel 2003 “Sradicato”, presso lo spazio espositivo dell’azienda di Patrizia Pepe a Capalle (Firenze), nel 2002 “Effettoserra” a Prato, nel 1998 “In Nuce” presso la galleria “Recalcati arte contemporanea” di Torino e “In rerum natura” alla galleria “La Corte arte contemporanea” di Firenze. Tra le collettive ricordiamo: nel 2003 “Dialoghi muti” allestita presso l’Area Pettini Burresi a Firenze, e “Arte in Orto” al “Giardino dei Semplici” dell’Orto Botanico di Firenze, del 2001 è l’evento “Gilberto Zorio e Andrea Marini” a Villa Vogel di Firenze, mostra curata da Bruno Corà in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato.

Attualmente l’artista vive a Firenze e svolge la sua attività artistica in uno spazio di tipo industriale a Calenzano.

 

Gianni Caverni

È nato a Firenze dove vive e lavora. Da anni scrive di arte e cultura su “L’Unità” e collabora a “Segno”, rivista specializzata di arti visive contemporanee. Dai quadri “astratti” fatti di sabbie e gesso, materici, disposti e “pettinati” in modo da ricordare sia i solchi che l’uomo incide sulla terra, sia gli sfiniti intonaci segnati dalle pallide tracce di misteriosi alfabeti, alle installazioni di orti, realizzati in galleria dove vengono piantati pani e pesci vivi in piccole vasche (“L’orto dei Miracoli”). Negli ultimi lavori realizza fotografie e video che testimoniano la pervicacia della natura (“Erba di casa mia”) e della memoria, che smussa gli spigoli della cronaca privata e collettiva facendola somigliare alla storia. Nel 2007 ha pubblicato “When I’m sixtyfour di Lennon McCartney” per “Gli Ori”. Tra gli ultimi eventi fotografici, da segnalare: “Douce France. Campionario poco palpabile di oggetti da memoria” (2008), dove ha allestito, presso Palazzo Lenzi, sede dell’Istituto Francese di Firenze, trenta scatti rappresentanti gli oggetti/ricordi di altrettanti cittadini francesi residenti in Toscana; “Intimi orti” nella galleria “Lo Studiolo di Campi” a Campi Bisenzio  (2009).

 

Ingresso Talk Show “Ri-nascite. Metamorfosi e Passaggi nella Vita e nell’Arte”

16 aprile 2010 ore 18

Interverranno: Gianni Caverni, artista; Andrea Marini, artista; Maurizio Vanni, Direttore

 

Installazione “GerminAzioni”

by Gianni Caverni e  Andrea Marini

In permanenza presso saletta relax pianterreno

 

Ingresso mostra Andrea Marini “Genesis”

fino al 25 aprile 2010

Lu.C.C.A. Lounge, Lu.C.C.A. Underground e Sala Video

ingresso gratuito

Dal martedì al sabato ore 10 – 19

domenica ore 11 – 20

   

Info:

Lu.C.C.A.

Via della Fratta, 36 – Lucca

Tel. O583 571712

Fax 0583 950499

www.luccamuseum.com

info@luccamuseum.com

 

Lucca: Caverrni/Mariniultima modifica: 2010-04-15T19:43:36+02:00da minobezzi1
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