Firenze: La Piazza

“LA PIAZZA, LA STORIA E L’UNIVERSO POPOLARE”

Inizio:
venerdì 30 aprile 2010 alle ore 21.30
Fine:
sabato 1 maggio 2010 alle ore 5.00
Luogo:
Casa di Dante
Via:
via Santa Margherita, 1
Firenze, Italy

Rappresentazioni teatrali contemporanee fra tradizione e narrazione

In occasione della Notte Bianca del Comune di Firenze
Maggio Fiorentino “Insonnia Creativa”

Switch Creative Social Network è lieta di presentare una piccola rassegna teatrale:

“Giovanna che immaginò Dio”, di e con Silvia Frasson e
“Il Bagatto” della compagnia Expoi Teatro.

Due spettacoli, due modi diversi di riappropriarsi della tradizione teatrale popolare (il racconto e i ludi scenici) forme espressive semplici e dirette, che mantengono una forza comunicativa con il pubblico sul presente.
La cultura popolare possiede, infatti, formule e modelli ancora capaci di trasformarsi in specchio della contemporaneità.
Gli attori accompagnano il pubblico dentro la storia, insieme la vivono come un viaggio, all’interno del quale, i personaggi si muovono mossi dai fili del racconto.
Il teatro ritrova la piazza, che per secoli è stata il suo primo centro di interesse.

PROGRAMMA

ore 22.30 “Giovanna che immaginò Dio,
ovvero la storia di Giovanna d’Arco vista da noialtre”
drammaturgia: Silvia Frasson e Geppina Sica
Con: Silvia Frasson
Musiche eseguite in scena da Stefania Nanni

Ore 00.30 “Il Bagatto”
Compagnia Expoi Teatro
Regia e luci di Federico Grazzini
Drammaturgia di Matteo Salimbeni
Con: Andrea Corsi, Manuela De Meo, Marta Iagatti, Pietro Traldi
Organizzazione: Sara Laguni
Costumi di Valeria Donatella Bettella
Foto di scena di Francesco Niccolai

nota: si prega di prendere posto nella piazza almeno 15 minuti prima dell’inizio delle rappresentazioni.

Dalle 21.30 fino all’alba l’allestimento permetterà al pubblico di riappropriarsi, vivere e condividere una delle piazze più suggestive della
città; saremo lieti di intrattenervi con musica, buon vino e intermezzi “improvvisati”

L’evento è realizzato grazie al contributo del Comune di Firenze.

IN DETTAGLIO:

“Giovanna che immaginò Dio”
ovvero la storia di Giovanna D’Arco vista da noialtre

Un canto in onore dell’immaginazione, della potenza creativa dell’essere umano. Immaginare che qualcosa si realizzi, vederla realizzata nella mente, è già un modo per farla esistere. E l’attore non è forse colui che vede le cose che non esistono? E se le vede, e se attraverso il suo chiaro vedere, le mette in scena, chi può dire che queste cose non esistono? Da qui la scelta della narrazione, da qui il lavoro su due binari: da una parte Giovanna, persona e personaggio che incarnò Dio e fece della sua vita una missione; dall’altra l’attrice che durante il monologo si fa “incarnare” da Giovanna e dà voce e corpo a lei e a tutti i personaggi di questa storia.
Il testo è nato dall’improvvisazione dell’attrice: dopo aver raccolto materiale vario ( storico, poetico, teatrale ) sulla storia di Giovanna d’Arco,l’attrice ha cominciato a raccontare mentre la drammaturga ( Geppina Sica ) ascoltava e prendeva appunti; poi si è aggiunta una fisarmonica a sottolineare il racconto accompagnandolo con musiche e canti della tradizione popolare.
Il progetto è cambiato e cresciuto negli anni, ma qualcosa rimane, cambia ma resiste, dura fedele, una specie di stella polare che, smarrita la strada, aiuta a ritovare il senso.
Perchè è per questo che l’uomo fa teatro da secoli e sempre lo farà.
Perchè l’uomo ha bisogno di cercare il senso, di tutte le cose, la loro importanza, il loro significato, e questo eterno cercare forse non dà risposte ma è certo che, di per se stesso, dà senso alla vita.

“Il Bagatto”

La compagnia Expoi Teatro presenta Il Bagatto, una rappresentazione ispirata alla cultura popolare del medioevo e del rinascimento. Due frammenti, due giullarate originali che utilizzano le ambientazioni, le figure e le contraddizioni sociali del passato per raccontare il presente. L’intento è quello di riportare il teatro in piazza, fuori dalla serialità e dai recinti estetici a cui costringe il mercato teatrale e a cui costringono le moderne e solide industrie della televisione, dell’immaginario e dell’informazione. Il Bagatto intende riportare al centro dell’attenzione la condivisione e lo scambio reale tra individui nella concretezza dell’evento teatrale; nella concretezza sboccata della lingua del popolo fatta di feroci ironie, slanci carnascialeschi, capace di ribaltare il mondo come un calzino. Il Bagatto, è uno spettacolo d’altri tempi che illumina i nostri tempi. La storia di Tre Pastori che partono alla ricerca del neonato bambin Gesù, vedendovi la promessa di una vita migliore e delegando a un uomo, a un neonato la soluzione a tutti i propri mali. E la storia di Ol Baraba, un vertiginoso affresco del popolo, nel giorno del più grande appuntamento della storia antica: la “Fiera della Crocifissione” di Jesus.

Firenze: La Piazzaultima modifica: 2010-04-27T21:25:39+02:00da minobezzi1
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