…….e ri-Firenze: Filippo Lippi

fino al 30.V.2010
Filippo Lippi
Firenze, Uffizi

Umanesimo ciceroniano. Come nell’arte oratoria si deve commuovere l’ascoltatore, così nella pittura Filippo Lippi contrappone e miscela colori e modelli. Per una suggestione unica e indimenticabile. E restaurata…


pubblicato martedì 11 maggio 2010

Cinque assi di pioppo tenute insieme da pezzi di tela di lino sulle connessioni, molti passaggi di patinature e colle nelle successive opere di restauro, superficie piena di piccole bolle pericolose per il dipinto.
Così si presentava la Pala di Annalena (1450 ca.) di fra’ Filippo Lippi (Firenze, 1406 ca. – Spoleto, Perugia, 1469), per il convento di San Vincenzo Ferrer, allo sguardo dei restauratori. Il lino apposto dall’artista si era staccato, formando le vesciche che, aprendosi, avrebbero potuto danneggiare la pittura. Le patinature offuscavano la prospettiva del paesaggio e i colori erano ovviamente molto opacizzati.
Ora si apprezza una nuova leggibilità e, ancora, i nodi irrisolti sulla tecnica del frate pittore, nonché la conferma della capacità di sperimentazione dell’artista. L’iconografia è quella della Natività con San Giuseppe, il Bambin Gesù e Maria in primo piano. In prospettiva profonda, elementi naturali e architetture della stalla.
In questa tavola Filippo Lippi esalta la sua capacità di ricerca, addirittura cambiando in corso d’opera la forma degli scalini retrostanti la Sacra Famiglia, ma riafferma una pittura raffinatissima e delicata nella stesura a veli del colore e nella dolcezza espressiva dei volti.
Francesco di Stefano detto Pesellino - Natività, Martirio dei Santi Cosma e Damiano, Miracolo di Sant ’Antonio - tavola - cm 32x244
Altri due preziosissimi pezzi sono in mostra, freschi di restauro. La Pala del Noviziatofinalmente riunita alla predella dipinta da Francesco di Stefano detto il Pesellino, aiutante del Lippi. La Madonna con Bambino in trono fra i santi Francesco, Damiano, Cosma e Antonio da Padova (Pala del Noviziato) è un restauro di rivelazione, offre un’immagine completamente diversa e una inesauribile fonte di conoscenza. La pala, cardine del Rinascimento fiorentino, è riunione di significati politici, religiosi e artistici che fecero grande la città. Allude alla famiglia Medici con la profusione di sfere rosse nel fregio dell’architrave, tipico esempio dell’araldica disarticolata che rappresenta la committenza.
La predella viene invece finalmente esposta nella sua completa composizione. I primi due scomparti, infatti, appartengono e sono stati restaurati al Museo del Louvre, che solo in questa occasione ha acconsentito al prestito. Gli altri tre scomparti originali sono degli Uffizi e anch’essi recentemente restaurati. L’intero complesso pittorico si presenta in questa mostra nell’impianto originale voluto da Cosimo de’ Medici.
Filippo Lippi - Madonna col Bambino in trono fra i santi Francesco, Damiano, Cosma e Antonio da Padova (Pala del Noviziato) - tavola - cm 196x196
Altre due tavole dell’artista sono state oggetto di restauro ed esposte: La Madonna annunciata e Sant’Antonio Abate e L’Angelo dell’Annunciazione e San Giovanni Battista. Il tutto nella stessa sala e in un allestimento ricercato e suggestivo: i dipinti sono presentati su grandi pannelli dello stesso colore del manto della Vergine e dialogano con raffinata maestria con le pale del maestro.

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daniela cresti
mostra visitata il 26 aprile 2010


dal 26 aprile al 30 maggio 2010
Filippo Lippi – Torna a risplendere agli Uffizi
Galleria degli Uffizi –
Sala dei Lippi
Piazzale degli Uffizi, 1 – 50122 Firenze
Orario: da martedì a domenica ore 8.15-18.50
Ingresso: intero € 10; ridotto € 5
Info: tel. +39 0552388651; fax +39 0552388694
; direzione.uffizi@polomuseale.firenze.it; www.polomuseale.firenze.it/uffizi

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fino al 30.V.2010
Filippo Lippi
Firenze, Uffizi

Umanesimo ciceroniano. Come nell’arte oratoria si deve commuovere l’ascoltatore, così nella pittura Filippo Lippi contrappone e miscela colori e modelli. Per una suggestione unica e indimenticabile. E restaurata…


Cinque assi di pioppo tenute insieme da pezzi di tela di lino sulle connessioni, molti passaggi di patinature e colle nelle successive opere di restauro, superficie piena di piccole bolle pericolose per il dipinto.
Così si presentava la Pala di Annalena (1450 ca.) di fra’ Filippo Lippi (Firenze, 1406 ca. – Spoleto, Perugia, 1469), per il convento di San Vincenzo Ferrer, allo sguardo dei restauratori. Il lino apposto dall’artista si era staccato, formando le vesciche che, aprendosi, avrebbero potuto danneggiare la pittura. Le patinature offuscavano la prospettiva del paesaggio e i colori erano ovviamente molto opacizzati.
Ora si apprezza una nuova leggibilità e, ancora, i nodi irrisolti sulla tecnica del frate pittore, nonché la conferma della capacità di sperimentazione dell’artista. L’iconografia è quella della Natività con San Giuseppe, il Bambin Gesù e Maria in primo piano. In prospettiva profonda, elementi naturali e architetture della stalla.
In questa tavola Filippo Lippi esalta la sua capacità di ricerca, addirittura cambiando in corso d’opera la forma degli scalini retrostanti la Sacra Famiglia, ma riafferma una pittura raffinatissima e delicata nella stesura a veli del colore e nella dolcezza espressiva dei volti.

Altri due preziosissimi pezzi sono in mostra, freschi di restauro. La Pala del Noviziatofinalmente riunita alla predella dipinta da Francesco di Stefano detto il Pesellino, aiutante del Lippi. La Madonna con Bambino in trono fra i santi Francesco, Damiano, Cosma e Antonio da Padova (Pala del Noviziato) è un restauro di rivelazione, offre un’immagine completamente diversa e una inesauribile fonte di conoscenza. La pala, cardine del Rinascimento fiorentino, è riunione di significati politici, religiosi e artistici che fecero grande la città. Allude alla famiglia Medici con la profusione di sfere rosse nel fregio dell’architrave, tipico esempio dell’araldica disarticolata che rappresenta la committenza.
La predella viene invece finalmente esposta nella sua completa composizione. I primi due scomparti, infatti, appartengono e sono stati restaurati al Museo del Louvre, che solo in questa occasione ha acconsentito al prestito. Gli altri tre scomparti originali sono degli Uffizi e anch’essi recentemente restaurati. L’intero complesso pittorico si presenta in questa mostra nell’impianto originale voluto da Cosimo de’ Medici.

Altre due tavole dell’artista sono state oggetto di restauro ed esposte: La Madonna annunciata e Sant’Antonio Abate e L’Angelo dell’Annunciazione e San Giovanni Battista. Il tutto nella stessa sala e in un allestimento ricercato e suggestivo: i dipinti sono presentati su grandi pannelli dello stesso colore del manto della Vergine e dialogano con raffinata maestria con le pale del maestro.

daniela cresti


dal 26 aprile al 30 maggio 2010
Filippo Lippi – Torna a risplendere agli Uffizi
Galleria degli Uffizi – Sala dei Lippi
Piazzale degli Uffizi, 1 – 50122 Firenze
Orario: da martedì a domenica ore 8.15-18.50
Ingresso: intero € 10; ridotto € 5
Info: tel.
+39 0552388651; fax +39 0552388694; direzione.uffizi@polomuseale.firenze.it; www.polomuseale.firenze.it/uffizi

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…….e ri-Firenze: Filippo Lippiultima modifica: 2010-05-12T09:20:48+02:00da minobezzi1
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