fino al 30.V.2010 Umanesimo ciceroniano. Come nell’arte oratoria si deve commuovere l’ascoltatore, così nella pittura Filippo Lippi contrappone e miscela colori e modelli. Per una suggestione unica e indimenticabile. E restaurata…
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pubblicato martedì 11 maggio 2010
Cinque assi di pioppo tenute insieme da pezzi di tela di lino sulle connessioni, molti passaggi di patinature e colle nelle successive opere di restauro, superficie piena di piccole bolle pericolose per il dipinto. articoli correlati daniela cresti dal 26 aprile al 30 maggio 2010
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fino al 30.V.2010 Umanesimo ciceroniano. Come nell’arte oratoria si deve commuovere l’ascoltatore, così nella pittura Filippo Lippi contrappone e miscela colori e modelli. Per una suggestione unica e indimenticabile. E restaurata… |
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Cinque assi di pioppo tenute insieme da pezzi di tela di lino sulle connessioni, molti passaggi di patinature e colle nelle successive opere di restauro, superficie piena di piccole bolle pericolose per il dipinto. Altri due preziosissimi pezzi sono in mostra, freschi di restauro. La Pala del Noviziatofinalmente riunita alla predella dipinta da Francesco di Stefano detto il Pesellino, aiutante del Lippi. La Madonna con Bambino in trono fra i santi Francesco, Damiano, Cosma e Antonio da Padova (Pala del Noviziato) è un restauro di rivelazione, offre un’immagine completamente diversa e una inesauribile fonte di conoscenza. La pala, cardine del Rinascimento fiorentino, è riunione di significati politici, religiosi e artistici che fecero grande la città. Allude alla famiglia Medici con la profusione di sfere rosse nel fregio dell’architrave, tipico esempio dell’araldica disarticolata che rappresenta la committenza. Altre due tavole dell’artista sono state oggetto di restauro ed esposte: La Madonna annunciata e Sant’Antonio Abate e L’Angelo dell’Annunciazione e San Giovanni Battista. Il tutto nella stessa sala e in un allestimento ricercato e suggestivo: i dipinti sono presentati su grandi pannelli dello stesso colore del manto della Vergine e dialogano con raffinata maestria con le pale del maestro. daniela cresti dal 26 aprile al 30 maggio 2010 |