Aulla (MS): Disputa su Dio

I migliori studenti della Lunigiana si scontreranno in un match di filosofia senza pari ! Assisteremo a una emozionante sfida, Liceo Classico VS Liceo Scientifico!

Ma cos’è, in parole povere, una Disputa ?
La Disputa esiste fin dall’antichità. E’ un’occasione durante la quale filosofi o schieramenti di filosofi, accomunati dallo stesso pensiero, si scontrano con le idee e le proposte dell’avversario. In breve: grandi filosofi se le danno di santa ragione! Per un filosofo, la Disputa è un’occasione importante: se egli perderà, probabilmente la sua idea affonderà negli abissi per l’eternità. Ma se invece vincerà.. il suo pensiero potrebbe affermarsi ed essere seguito da molti discendenti. I filosofi, nelle loro sfide, usano le parole come armi. Giocano sul filo del rasoio, sfruttando fino all’ultima goccia la loro eloquenza, l’arte della persuasione, unita alle loro congetture. Tutto per assicurarsi il sostegno del pubblico, il voto favorevole della giuria, e il silenzio dell’avversario. Non di rado le Dispute diventano peggio di uno scontro di gladiatori nel Colosseo. I “concorrenti” non si fanno scrupoli per raggiungere il loro obiettivo: il successo, la fama, ma soprattutto la GLORIA !

Al centro dell’arena siede un Maestro reggente (Luca Chiappini) che pone le domande sulle quali gli schieramenti dovranno confrontarsi. Successivamente, in base alle battute e controbattute di risposta, avviene il voto della giuria, verbalizzato da un notaio (Prof. Stefano Gaffi) e, tenuto segreto, viene inserito in una sfera di vetro. Al termine, si conteggiano i voti (fino ad allora segreti) contenuti nella sfera. Essendo la Disputa su Dio, se il risultato finirà in parità, il vincitore verrà scelto con un lancio di dadi.

L’evento sarà ancora più coinvolgente con lo spettacolo teatrale che farà cornice. Scritto e diretto da Luca Chiappini, lo spettacolo presenta al pubblico gli stessi filosofi di cui si dibatterà nella Disputa. Questo per fare in modo di divertire il nostro pubblico, ma anche di presentare loro filosofi del passato e altri grandi uomini della storia. L’intrattenimento con l’aggiunta di intento pedagogico.