“Si va avanti con le cinque nuove concessioni: a breve nomineremo la commissione che dovrà prendere visione delle offerte”. L’assessore Giuseppe Monaci, che da pochi giorni ha anche la delega al Demanio, dà un’accelerata al percorso che porterà alla realizzazione di cinque nuovi stabilimenti balneari lungo l’arenile di Marina di Grosseto.
Il punto di svolta sembra essere arrivata ad un punto di svolta, dunque, la vicenda che si trascina dal 2004 insieme a polemiche, che non sono mancate neanche dentro la maggioranza. Rifondazione e Pdci, insieme a numerosi residenti della frazione balneare, contrari alla crescita del numero dei bagnetti, si erano mossi anche con una raccolta di firme, perché l’Amministrazione desistesse dalla decisione. Ma il 17 febbraio 2009 la giunta Bonifazi ha approvato una delibera con l’avviso pubblico per la realizzazione dei nuovi stabilimenti. Il Comune ha scelto di imboccare la strada dell’azione conformativa alle cinque sentenze con cui il Tar si era pronunciato per altrettanti ricorsi con richiesta di annullamento delle determine con cui le concessioni erano già state assegnate.
L’Amministrazione comunale, insomma, ha deciso di seguire la linea del Tar, che aveva fatto salvo l’impianto complessivo del bando, annullando soltanto l’assegnazione delle concessioni. Seppure Bonifazi ha più volte detto che la sua Amministrazione non è mai stata favorevole all’assegnazione di nuove concessioni balneari, ha sempre precisato che però fare dietrofront rispetto ad una procedura partita nel 2002 sarebbe stato impossibile. La Giunta è così ripartita dal bando del 2004, ha riaperto i termini per gli ammessi originari alla gara, a cui viene data la possibilità di presentare le loro offerte, che dovranno essere vagliate dalla commissione che Monaci assicura sarà nominata in tempi strettissimi.
Addio spiaggia libera. Niente spiaggia libera, quindi, come invece chiedeva l’ala sinistra della coalizione di maggioranza, come chiedeva Legambiente e come avevano chiesto anche i residenti con una petizione. Revocare il bando e cancellare le cinque nuove concessioni poteva essere una strada da imboccare, ma avrebbe esposto il Comune anche a richieste risarcitorie particolarmente pesanti. Alla fine la strada è tracciata. Se ne dice convinto anche Luigino Brezzi, presidente della circoscrizione Marina-Principina. Brezzi: “Ci siamo arresi all’evidenza” “Personalmente e come Circoscrizione – dice – siamo sempre stati contrarissimi a che potessero sorgere nuovi stabilimente balneari, che si mangeranno quel poco di spiaggia libera che rimaneva. Abbiamo fatto la nostra battaglia, ci siamo opposti, ma ora non possiamo far altro che arrenderci all’evidenza.
Altri percorsi di buon senso, rispetto a quello che ha imboccato l’amministrazione Bonifazi non ce n’erano. Tornare indietro avrebbe esposto il Comune a rischi enormi”. “Purtroppo – commenta Brezzi – ci siamo trovati a dover gestire una scelta sciagurata fatta dalla precedente Amministrazione di centrodestra e ora a pagarne le conseguenze sarà la costa di Marina: hanno prevalso gli interessi”. Rassegnato anche Alessandro Beri, presidente della neo Associazione balneari di Grosseto: “Abbiamo fatto le nostre osservazioni, convinti che in questo modo si perda un’occasione per valorizzare quello che già c’è, compresa la spiaggia libera, ma la scelta è già stata fatta a suo tempo. E’ un problema vecchio, che ora arriva all’epilogo anche se la necessità di nuove concessioni non c’è e non c’era”
Giacomo D’Onofrio per corrierdimaremma
Grosseto: Cinque nuovi stabilimenti balneariultima modifica: 2010-06-05T12:29:56+02:00da
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