Nel corso della dodicesima edizione del Premio Gente di Mare, Alessandro Volpe, per conto della Viareggio Porto spa, ha donato al Museo della Marineria e, quindi, alla Città, due bellissime sculture realizzate da Luciano Tomei.
Le opere, molto apprezzate, sono state realizzate utilizzando parte del platano (chiamato Mirto) sradicato, come molti altri, da Piazza Manzoni per far posto alle auto. Un albero simbolo e carico di significati che , in questo modo, rinasce. Ecco come Luciano (nella foto di Riccardo Pierotti al fianco della sua scultura e di Alessandro Volpe) racconta questa esperienza:
Quando Alessandro Volpe mi disse che mi avrebbe portato “il mirto”, la prima cosa che gli dissi fu: Speriamo di un rovinallo ha già sofferto abbastanza. Poi mi indicò che uno dei due pezzi aveva la forma di un Cristo e che sarebbe stato bello ricavarci un “Cristo dei marinai”, in effetti era così, e infatti buona parte del lavoro l’ha fatto la natura.
La parte più grossa del tronco era cava,con una nodosità più sporgente ci ho visto subito un classico,vecchio marittimo, il fatto che il tronco fosse cavo mi ha concesso di scavare quel tanto da fare un altorilievo cilindrico,insomma una cosa particolare. Ogni tanto Alessandro mi porta qualche “ciocco”, e io lascio la mia amata passione per i mascheroni e divento Geppetto,solo che le mie cose non scappino come Pinocchio.
In una parte di questi tronchi ho inciso un nome accanto al mio, Leone Tomei, mi pa’, lui era molto contento che Alessandro mi spingesse a fare queste esperienze.
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