……..e ancora Prato: Pratesi di seconda generazione

 

La città vista e vissuta dai pratesi di seconda generazione è il concorso letterario per giovani migranti promosso da Provincia e Monash University. A presentarlo a palazzo Buonamici i tre membri della giuria: l’assessore alla Cultura Edoardo Nesi, lo scrittore Sandro Veronesi e Loretta Baldassar della Monash University di Prato.

Con questa iniziativa vogliamo offrire l’opportunità a coloro che chiamiamo i pratesi di seconda generazione e che scrivono in italiano di raccontarsi, ma speriamo anche di trovare dei nuovi talenti – ha spiegato l’assessore Nesi – Mi aspetto molto da questo concorso, anche dal punto di vista artistico, perché gli scrittori nascono più spesso dalle situazioni di tensione e di conflitto come quella che oggi vive il nostro territorio”.

L’acquisizione linguistica è lo strumento principale dell’integrazione, ma quando impari la lingua non solo assimili la cultura che rappresenta, ci metti dentro anche la tua – ha aggiunto Sandro Veronesi – Una lingua è tanto più moderna e ricca quanto più viene parlata (e scritta) da non madrelingua. Per questo è importante qualsiasi iniziativa che faccia esprimere in lingua italiana esperienze più diverse possibile”.

La presenza di tante etnie è per Prato una vera ricchezza, anche dal punto di vista culturale, ogni giorno ricevo alla Monash richieste da studiosi di ogni parte del mondo che riguardano proprio il laboratorio che questo territorio rappresenta – ha detto Loretta Baldassar – L’identità di un australiano, il paese da cui vengo e in cui rappresento la seconda generazione di italiani, oggi è multipla, ci sono dentro tante culture. A Prato abbiamo l’opportunità di scoprire nuovi modi di essere italiano, nuove identità, che sono un patrimonio per tutti”.

L’obiettivo del bando è far conoscere al pubblico i valori culturali di cui sono portatori i migranti e accrescere la consapevolezza delle potenzialità e delle ricchezze che possono derivare dallo scambio e dall’integrazione reciproca.

Al concorso si può partecipare con un’opera letteraria, di narrativa o di saggistica oppure una poesia o una raccolta di poesie in lingua italiana. Per poter inviare il proprio lavoro è necessario essere giovani (non oltre i 30 anni), essere nati a Prato o aver frequentato a Prato il percorso scolastico. La famiglia di origine non deve essere, in tutto o in parte, di madrelingua italiana. Basta indicare il nome (o anche uno pseudonimo) e la mail.

L’iniziativa verrà promossa sia nelle scuole, sia attraverso la collaborazione delle associazioni a cui le comunità straniere fanno riferimento. La Provincia penserà anche all’affissione di 500 manifesti che pubblicizzano il bando in tutto il territorio provinciale.

Al primo classificato verrà assegnato un premio di mille euro. E’ prevista anche l’assegnazione di altri premi di menzione, fino ad un massimo di 5. Le opere vincitrici saranno pubblicate on line sul sito www.provincia.prato.it .La premiazione avrà luogo nella sede della Provincia di via Ricasoli. Le opere dovranno essere inviare a Provincia di Prato, ufficio protocollo, via Ricasoli 25 entro il 31 ottobre 2010.

Per ulteriori informazioni Lucia Governali, lgovernali.provincia.prato.it oppure il sito www.provincia.prato.it.

 
……..e ancora Prato: Pratesi di seconda generazioneultima modifica: 2010-06-22T15:25:00+02:00da minobezzi1
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