“Quello che si propone è uno stadio per la città, che si inserisce nel suo contesto storico e paesaggistico senza contrasti e che sa offrire servizi in più ai suoi cittadini, senza togliere niente a nessuno”. Così il sindaco Mauro Favilla ha sintetizzato l’ipotesi progettuale che Comune di Lucca e As Lucchese Libertas 1905 hanno presentato per la realizzazione del nuovo stadio Porta Elisa, alla presenza degli assessori Lido Moschini, Marco Chiari e Luca Leone e di Giuliano Giuliani presidente della società calcistica e Giovanni Valentini membro del suo Consiglio di amministrazione.
“Uno dei fattori fondamentali – ha ribaditi il sindaco – è che non costerà soldi pubblici e che grazie al dialogo con la città siamo di fronte ad un’idea progettuale che si contiene tutta all’interno dei muri perimetrali dell’attuale struttura e che metterà a disposizione dei cittadini nuovi servizi e impianti sportivi, senza grandi attività commerciali, ma con negozi di vicinato e parcheggi. Ritengo che siamo giunti ad una soluzione notevole, ben equilibrata, ma che può ancora essere aggiustata, e ci auguriamo di proseguire in tempi abbastanza stretti con l’approvazione del master plan e della variante, pur compiendo tutto il necessario iter necessario”.
L’assessore allo sport Lido Moschini ha ripercorso tutti i passi fondamentali che hanno visto l’amministrazione comunale intervenire dal momento del naufragio della precedente società: “Nell’estate del 2007, sia io che il sindaco ci siamo trovati ad operare per il meglio, pur dovendo prendere decisioni anche sofferte: ma i risultati ci hanno dato ragione. In soli due anni siamo tornati allo stesso punto dove eravamo, e adesso la squadro potrebbe guardare anche alla serie B. Dopo il lungo dibattito con la città sulla possibilità di costruire un nuovo stadio che garantisse il mantenimento della squadra, nel luglio del 2009, il consiglio comunale ha deciso che realizzare la struttura al Porta Elisa era la migliore soluzione per Lucca. Già in ottobre si è messo all’opera un gruppo di lavoro che nel novembre del 2009 ha portato all’approvazione del master plan e delle linee guida del progetto da parte della giunta comunale. All’inizio di quest’anno abbiamo approvato anche la Vas. E’ stato un grande lavoro che porta oggi ad un’ipotesi di progetto adatto alla nostra città, in stile europeo e moderno: uno stadio per la città e non contro la città, che è indispensabile alla sopravvivenza della Lucchese”.
“Adesso passeremo alla fase della valutazione integrata – ha aggiunto Marco Chiari, assessore che ha coordinato il gruppo di lavoro – che vedrà incontri con le categorie economiche e rappresentanti di tutte le componenti cittadine. Voglio ricordare che la gradinata storica è sotto vincolo della Soprintendenza e che, anche per questo, abbiamo intrapreso un dialogo con l’ente che ci porti alla realizzazione di un progetto definitivo nel rispetto di quelle che sono le caratteristiche storiche della struttura”.
Giuliano Giuliani ha parlato di due anni fantastici: “Giocati con grande impegno personale e finanziario – ha detto il presidente delle Lucchese – e che di fronte a una crisi generalizzata come quella a cui stiamo vivendo, non è facile trovare società che si impegnano come abbiamo intenzione di fare, con un progetto che venga a favore di tutta la città, capace di stimolare l’indotto economico locale. Chiediamo però che si rispettino i tempi e che si arrivi a una conclusione concreta”.
Giovanni Valentini ha invece tracciato un sunto di tutti gli anni che ci sono voluti per arrivare alla prospettiva di questa idea progettuale, definendo lungimirante l’opera dell’attuale amministrazione “Che ha compreso come per mantenere una squadra di calcio sia necessario dotarla di una struttura all’avanguardia – ha sottolineato – che garantisca sostenibilità economica allo sport. In collaborazione con il Comune ci siamo impegnati a realizzare un’ipotesi progettuale che risponda alle richieste della città. Per la Lucchese, questo è quindi un punto di partenza, perché il nostro augurio è che la squadra, in un certo senso torni ai lucchesi, per questo ci siamo aperti ad un azionariato qualifico per eventuali soci che vogliano affiancarci, anche con un piccolo impegno, perché la società è un bene della città ed è di effettivo interesse pubblico”.
A chiusura di conferenza stampa le parti hanno sottolineato che l’impegno di tutti è quello di operare nel rispetto del cronoprogramma che l’ente si è dato per proseguire attraverso il corretto iter procedurale. Le speranza della Lucchese Libertas 1905 sono quelle di arrivare entro la fine del 2013 ad inaugurare la struttura.
loschermo