Lucca: La CariLUPILI diventa francese?

Ia­co­po Laz­za­re­schi Cer­vel­li per loschermo

Sa­reb­be­ro Cré­dit A­gri­co­le o Pa­ri­bas i pro­ba­bi­li ac­qui­ren­ti della Cassa di Ri­spar­mio di Lucca Pisa e Li­vor­no (CariLUPILI) spa. La re­pen­ti­na de­ci­sio­ne del Grup­po Banco Po­po­la­re è con­se­guen­te alla ur­gen­te ne­ces­si­tà di li­qui­di­tà per ri­pia­na­re le per­di­te cau­sa­te dal ri­sa­na­men­to e la sta­bi­liz­za­zio­ne di banca I­ta­lea­se (so­cie­tà di lea­sing tra­sfor­ma­ta in banca) al cen­tro di vi­cen­de giu­di­zia­rie, ri­ca­pi­ta­liz­za­ta per circa 1,2 mi­liar­di di euro.

Men­tre di­ri­gen­ti della sto­ri­ca banca luc­che­se e quel­li del grup­po ban­ca­rio ve­ro­ne­se sono riuni­ti per va­lu­ta­re la si­tua­zio­ne, i di­pen­den­ti della Cassa di Ri­spar­mio (che conta 2000 di­pen­den­ti e 400 spor­tel­li fra To­sca­na, Um­bria e Li­gu­ria) non na­scon­dono le forti pre­oc­cu­pa­zio­ni per il fu­tu­ro.

Pre­oc­cu­pa­zio­ni con­di­vi­se da tutti i set­to­ri pro­dut­ti­vi cit­ta­di­ni che scor­go­no nell’o­pe­ra­zio­ne il pe­ri­co­lo di una de­con­te­stua­liz­za­zio­ne dal ter­ri­to­rio an­co­ra più forte con una di­ri­gen­za lon­ta­na e fuori dai con­fi­ni na­zio­na­li.

La Fon­da­zio­ne Cassa di Ri­spar­mio di Lucca u­sci­ta de­fi­ni­ti­va­men­te dalla Cassa di Ri­spar­mio di Lucca dopo l’e­ser­ci­zio dell’op­zio­ne di ven­di­ta PUT e l’ac­cor­do con Banco Po­po­la­re in teo­ria sa­reb­be in grado di ria­qui­sta­re anche tutta la sto­ri­ca banca luc­che­se che ha un va­lo­re di mer­ca­to sti­ma­to fra gli 800 mi­lio­ni e 1 mi­liar­do di euro; non può farlo per vin­co­li di legge im­po­sti alle fon­da­zio­ni ban­ca­rie che ne li­mi­ta­no la quota di par­te­ci­pa­zio­ne a un mas­si­mo del 45% delle a­zio­ni.

La Cassa di Ri­spar­mio di Lucca Pisa e Li­vor­no verrà ce­du­ta in bloc­co da Banco Po­po­la­re che spera così di rea­liz­za­re il mas­si­mo pro­fit­to pos­si­bi­le ren­den­do­la ap­pe­ti­bi­le a gran­di grup­pi stra­nie­ri: in prima fila sa­reb­be­ro Pa­ri­bas e Cré­dit A­gri­col.

In que­sta fase e­co­no­mi­ca-fi­nan­zia­ria l’ac­qui­si­zio­ne della CRL può es­se­re in­fat­ti un’o­pe­ra­zio­ne stra­te­gi­ca per un grup­po stra­nie­ro, non certo per i grup­pi ban­ca­ri i­ta­lia­ni. Ma men­tre Pa­ri­bas in I­ta­lia è già af­fer­ma­to gra­zie al con­trol­lo to­ta­le di BNL per Cré­dit A­gri­co­le l’ac­qui­si­zio­ne di CRL com­por­te­reb­be l’in­gres­so in un ter­ri­to­rio as­so­lu­ta­men­te nuovo per il co­los­so fran­ce­se che in I­ta­lia con­trol­la solo Ca­ri­par­ma e Banca Po­po­la­re Friu­la­dria e che è in piena e­span­sio­ne a­ven­do ac­qui­si­to pochi gior­ni fa 96 spor­tel­li dal Grup­po In­te­sa San Paolo e la Cassa di Ri­spar­mio di La Spe­zia.

La ven­di­ta in bloc­co ta­glia fuori dai gio­chi la Fon­da­zio­ne Cassa di Ri­spar­mio di Lucca che dovrà at­ten­de­re il pros­si­mo pro­prie­ta­rio per va­glia­re la pos­si­bi­li­tà di un nuovo in­gres­so nell’i­sti­tu­to di cre­di­to luc­che­se nella mi­su­ra de­si­de­ra­ta di circa il 30%. Le con­di­zio­ni per que­sto in­gres­so ov­via­men­te sa­ran­no le­ga­te all’in­te­res­se del nuovo ac­qui­ren­te ad o­pe­ra­re una po­li­ti­ca di cre­di­to e di in­ve­sti­men­ti a fa­vo­re del ter­ri­to­rio e dell’im­pre­sa lo­ca­le.

Lucca: La CariLUPILI diventa francese?ultima modifica: 2010-06-30T11:50:00+02:00da minobezzi1
Reposta per primo quest’articolo