Livorno: La raffineria più inquinante

 

 

 

Anche l’industria della Toscana è interessata alla direttiva sulle emissioni inquinanti votata oggi dal Parlamento europeo.

In base ai dati 2008 E-Prtr (European pollutant release and transfer register) elaborati da Legambiente, per quanto riguarda le emissioni in aria l’Eni Spa Divisione Refining & Marketing – Raffineria di Livorno è l’impianto che a livello regionale emette i più alti quantitativi di benzene e SOx. La Raffineria – che però potrebbe essere presto ridimensionata o ridotta addirittura a deposito – si colloca inoltre al secondo posto, tra gli impianti più inquinanti in Italia, per le alte emissioni di NMVOC, (non-methane volatile organic compounds) con 1460 tonnellate, e al terzo per il benzene (10,9 t), mentre le Centrali Termoelettriche di Piombino si classificano al secondo posto nazionale per le emissioni di nickel (980 Kg).

Per quanto riguarda i rilasci di inquinanti in acqua, l’impianto di depurazione di acque reflue di Baciacavallo a Prato, si colloca al primo gradino per il rilascio di cadmio (351 kg) e  piombo (1,75 t) e al terzo posto per il rilascio di cromo e di nickel (entrambi pari a 1,75 t). La Raffineria Eni di Livorno e l’impianto Acque industriali di Pontedera sono gli impianti che a livello regionale rilasciano le maggiori emissioni di arsenico (11 kg) e nickel (94,7 kg) piazzandosi rispettivamente al 28 e 21 posto a livello nazionale.

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Livorno: La raffineria più inquinanteultima modifica: 2010-07-07T17:17:00+02:00da minobezzi1
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