Rappresentanti dei lavoratori e delle imprese si sono riuniti a Palazzo Rosciano per proseguire lungo la strada della implementazione della sicurezza e della formazione. All’ordine del giorno l’accordo applicativo sottoscritto un anno fa da Regione, Autorità Portuale, sigle sindacali e datoriali, per costituire un sistema integrato di rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza di sito (RLSS).
La Port AUthority ha annunciato di aver messo a disposizione dei futuri RLSS un ufficio collocato all’interno della Stazione Marittima. “Avvalendosi di una struttura, di una rete telefonica e telematica – ha dichiarato Giovanni Motta, responsabile della sicurezza e controlli ambientali dell’AP – i nuovi rappresentanti di sito potranno svolgere tranquillamente le loro funzioni, coordinandosi con i RLS aziendali”. Si completa così l’attuazione dell’accordo che aumenta il livello di sicurezza nel porto di Livorno.
Da parte sua, l’Autorità Portuale vigilerà perché siano compiuti dalle imprese portuali gli atti necessari al finanziamento delle ore utilizzate per lo svolgimento delle attività degli RLSS. Per gli RLSS che opereranno nello scalo labronico è previsto un tetto di 1800 ore (600 ore per ogni rappresentante, tre in totale), monte ore che si abbassa a quota 400 e 350 per i Porti di Carrara e Piombino.
A Livorno, queste figure di raccordo tra le imprese e il porto sono state elette in numero di tre dai lavoratori e sono state individuate tra i rappresentanti aziendali per la sicurezza (RLS).
In ciascuno dei porti di Carrara e Piombino è stato nominato un solo RLSS. All’Ap toccherà il compito di far rispettare l’accordo applicativo.