Grande partecipazione al chiostro di San Micheletto per le conversazioni napoleoniche, le tre serate dedicate alla riscoperta del mito di Napoleone e delle testimonianze dell’epoca napoleonica a Lucca.
La manifestazione e’ ideata dal direttore delle residenze napoleoniche dell’isola d’Elba, Roberta Martinelli e promossa dalla Direzione regionale per i beni culturale e paesaggistici, con il contributo delle Fondazioni delle Casse di Risparmio di Lucca e di Livorno. Argomento all’apparenza non proprio estivo, quello delle testimonianze dell’epoca napoleonica a Lucca. Eppure, la risposta del pubblico, anche per questo quarto anno della manifestazione, e’ stata al di la’ delle aspettative.
E i temi delle discussioni in programma hanno suscitato l’interesse del pubblico. I palazzi del governo lucchese nel corso dell’epoca napoleonica. Il Gatto nero, il celebre cabaret parigino di fine ottocento che tanto contribui’ alla creazione del mito di Napoleone. E per finire, la duplice figura dell’Imperatore, tra rivoluzione e regno. Il Napoleone re, che si cela dietro al mito giacobino del rivoluzionario. E la cui figura sembra aleggiare tra gli storici archi del chiostro di San Micheletto.
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