Venerdi 29 e sabato 30 ottobre si terranno a Prato alcune sessioni d’asta di importanti arredi, dipinti, incisioni, sculture e arazzi antichi provenienti da una residenza ligure e da due raccolte toscane.
Tra i dipinti segnaliamo: due rare tempere su tavola a fondo oro raffiguranti una Crocifissione di Cristoforo da Bologna, stimata € 90.000/130.000 e una Madonna col Bambino e due Santi di Tommaso (attivo dal 1480 al 1523), stimata € 28.000/38.000; una raccolta di olii su tavola tra cui spiccano un Ritratto di donna con cagnolino attribuito ad Alessandro Allori, con una stima di € 45.000/55.000; una Madonna col Bambino attribuita a Giacomo Francia, stimata € 20.000/30.000 ed un’altra Madonna col Bambino di Scuola fiorentina fine del XV-inizio XVI secolo, stimata € 28.000/38.000, due tavole raffiguranti Madonna della Misericordia e Tre Santi di Scuola umbra del XVI secolo, stimate € 28.000/38.000; inoltre, attribuita a Pacecco De Rosa, un olio su tela raffigurante Martirio di Santa, stimato € 55.000/65.000.
Tra gli arredi: un cassettone toscano a balestra del XVIII secolo stimato € 11.000/16.000, un cassettone a ribalta del XVIII secolo stimato € 12.000/18.000 , un cassettone ad urna in legno di noce, Toscana, XVI secolo, stimato € 9.000/12.000 ed una coppia di tavoli da gioco listrati in legno di mogano e radica, Emilia, fine del XVIII secolo, stima € 8.000/9.000.
Si segnala poi un’intera raccolta di incisioni di Jacques Callot tra cui spiccano: la serie completa de I Capricci, stima € 3.500/4.500, la Fiera dell’Impruneta, stima € 4.000/5.000, la serie completa de I balli di Sfessania, stima € 2.800/3.800, l’Assedio de La Rochelle, stima € 3.000/4.000.
Tra gli arazzi: una manifattura di Bruxelles della fine del XVI – inizio XVII secolo raffigurante Diana ed Endimione, stima € 14.000/18.000, un arazzo toscano della prima metà del XVI secolo con grande stemma araldico inquadrato con due leoni, stima € 14.000/18.000.