Immaginate di addentrarvi in un museo della Roma antica con un Giulio Cesare virtuale pronto ad accogliervi, a farvi da guida e (se necessario) a redarguirvi per la poca attenzione. Fantasia? Niente affatto, questa è solo una delle più innovative soluzioni realizzate dalle imprese dell’hi-tech e applicate alla valorizzazione del patrimonio culturale ed archeologico.
LuBeC 2010 sarà anche una panoramica su questo affascinante mondo in cui bit e capolavori sembrano andare a braccetto. Il 21 e 22 ottobre prossimi, la rassegna internazionale dedicata alle tecnologie per i beni culturali vi accoglierà per due giorni, nella splendida cornice del Real Collegio di Lucca: aziende ICT, PA e soggetti legati alla filiera del turismo e della cultura daranno vita a dibattiti, presentazioni, progetti e workshop.
Temi portanti del 2010 saranno il lavoro, la committenza pubblica e le competenze professionali necessarie per sviluppare “Il sistema economico intergrato dei beni culturali“. Ma ancora si parlerà della trasformazione dei musei (sempre più emozionali), delle tecniche di digitalizzazione di scavi e manoscritti e più in generale delle infinite applicazioni della tecnologia al mondo delle opere d’arte. In totale, saranno oltre 150 i relatori e gli espositori pronti a discutere delle potenzialità di quel museo a cielo aperto che è il nostro Bel Paese. Made in Italy, ma non solo: in linea con l’internazionalizzazione dell’iniziativa, quest’anno Lu.Be.C. ospiterà una delegazione della Finlandia, Paese che con le sue best practices ha permesso ad aziende come la Nokia di raggiungere successi planetari.
Programma generale delle due giornate: incontri, dibattiti, seminari
La partecipazione ai convegni è gratuita, l’iscrizione necessaria. Iscriviti
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