Montalcino (SI): La telenovela del Brunello taroccato

Antonio Tomacelli per dissapore

 


Uno degli spezzoni dell’inchiesta sul Brunello taroccato ha i suoi primi condannati eccellenti. Patteggiano una pena rispettivamente di 16 e 12 mesi il direttore del Consorzio del Brunello di Montalcino Campatelli e l’ex presidente Fanti. Lamberto Frescobaldi, proprietario della cantina Castelgiocondo, ha patteggiato 3 mesi di carcere (convertiti in pena pecuniaria) mentre l’enologo dell’azienda, Nicolò D’Afflitto, un mese. Affronterà tutti i gradi di giudizio invece, Giampiero Pazzaglia della società Argiano. Paul Rudolf Harri, ex enologo dell’azienda Banfi, è stato prosciolto dall’accusa di false comunicazioni al pubblico ministero. L’inchiesta della Procura di Siena mirava ad accertare la conformità al disciplinare del Brunello di Montalcino che prevede l’uso del solo Sangiovese nella produzione del famoso vino. Le aziende coinvolte nello scandalo invece, tagliavano i loro vini con percentuali variabili di merlot e cabernet, i cosiddetti “vitigni migliorativi”.

Montalcino (SI): La telenovela del Brunello taroccatoultima modifica: 2010-10-03T11:59:55+02:00da minobezzi1
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