…….e ancora Livorno: Giusppe Garibaldi e il mito

Angela Simini, www.costaovest.info

Non solo il volto di Giuseppe Garibaldi. Ma ora hanno un volto anche i livornesi che hanno partecipato all’impresa dei Mille, almeno quelli che si sono potuti recuperare i dalle foto. Ai Granai di Villa Mimbelli, Museo civico “G. Fattori”, via San Jacopo in Acquaviva, 71, oggi 9 ottobre alle ore 17.00 si inaugura la mostra “Giuseppe Garibaldi e i Mille – dalla realtà al mito”e intervengono il sindaco Alessandro Cosimi, il presidente della Regione Enrico Rossi e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmi di Livono, Luciano Barsotti.

Il dottor Mario Simoni, in rappresentanza della Fondazione della Cassa di Risparmi di Livorno, ha rilevato come la collaborazione col Comune sia prevista nei compiti statutari della Fondazione stessa, soprattutto per la tutela del patrimonio culturale e storico. “Dalla carta alla realtà”, il dott Marco Di Giovanni, curatore della mostra, ha illustrato le fonti del materiale recuperato: Bottini dell’Olio, collezioni private, collezione Sandolini.

E poi un lungo percorso tra quadri, sculture litografie, acquerelli e foto insieme ad oggetti, come il copricapo di Garibaldi, la sciabola, gli occhiali, i giubbotti rossi, listati di verde dei garibaldini e persino il giubbottino per bambini, che si regalava al figlio del Garibaldino. E i quadri che illustrano il passaggio di Garibaldi a Livorno, i volontari colti nella loro realtà anche povera, dimessa, come nel quadro di Bartolena “I volontari livornesi”. Un percorso che alterna realtà storica (con i proclami, i documenti e le raffigurazioni realistiche) e immaginario e trasfigurazione artistica, fino ai tempi più moderni con Nomellini, con tanti elementi di vivo interesse.

E insieme a Garibaldi , il popolo, del donne, il dolore dei vecchi che rimangono a casa, proclami, articoli del Corriere, ma anche la stampa avversa a Garibaldi comparsi sull’Ingenuo: E i proclami dei livornesi che protestano contro al dismissione dell’esercito dei garibaldini, e di livornesi ce ne sono stati tanti ! E finalmente proprio loro, i ritratti dei garibaldini livornesi, ai quali è dedicato un’ intera stanza. Ma come avranno parlato e chi erano? C’è stata un’idea impagabile : da uno schermo si affacciano e parlano , ognuno col suo nome, facce di attori truccati e preparati dal regista Emanuele Gamba e sembrano veri. Insomma questa mostra ha dato volto e cittadinanza a persone che restavano nel “mucchio” e ridimensiona la retorica.

La mostra resterà aperta dal 9 ottobre al 12 dicembre 2010, tutti i giorni feriali e festivi, escluso il lunedì, col seguente orario: 10-13 e 16-19 . Prenotazioni e info: 0586/811114; fax 0586/806118. Ingresso mostra : intero euro 4, ridotto 2.50 . La prima sala espositiva al piano terra è a ingresso gratuito.

notiziedalivorno

…….e ancora Livorno: Giusppe Garibaldi e il mitoultima modifica: 2010-10-09T15:35:00+02:00da minobezzi1
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