Il tempo che resta
di Francois Ozon (Fra 2005, 85′)
Intervengono: G. Trapanese e S. Thanopulos
Un affermato fotografo scopre di avere pochi mesi di vita e cerca il suo modo per congedarsi dal mondo. Film discusso, ma impeccabile e di grande successo in Francia. Aldilà dell’omosessualità, della famiglia e della morte, mette in scena la solitudine in un’atmosfera sempre più rarefatta.
Formato Famiglia
Luogo delle origini e della crescita, matrice dell’identità, focolare di affetti e valori, area di sicurezza e di forza ma anche di conflitti e passioni, riparo o prigione: entità storica e mitica, la famiglia è quanto abbiamo di più privato e di più pubblico, spontaneo e regolato da leggi, naturale e culturale insieme. Apparentemente immobile e invece profondamente collegata alla società, ne riflette i cambiamenti e al tempo stesso li promuove. Come una sonda, il cinema ne coglie da sempre le contraddizioni, le inquietudini, le trasformazioni. E la psicoanalisi? Buio in sala accende una luce. Prova a mettere a fuoco alcune questioni attraverso una scelta di film nei quali, fatta eccezione per il primo, la famiglia è protagonista indiretta, personaggio di sfondo e non programmatico oggetto di indagine. Nove film, nove analisti, un solo tema, un’infinità di spunti. Ogni famiglia infelice è infelice a suo modo, diceva Tolstoj, mentre le famiglie felici non hanno storia. E’ proprio vero?
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Venerdì 5 novembre, ore 21
About Elly di Asghar Farhadi (Ira 2009, 119′) – Interviene: Gino Zucchini
Dalla Germania, Ahmad fa ritorno in Iran. Gli amici organizzano un fine settimana sul Mar Caspio. Nel clima di crescente euforia, la catastrofe è in agguato. Intenso e tragico, un film fra i più interessanti degli ultimi anni. Orso d’Argento per la Regia.
Domenica 7 novembre, ore 21
Affetti e dispetti (La Nana) di Sebastian Silva (Cil/Mex 2009, 95′) – Interviene: Elisabetta Bernetti
Raquel lavora da anni come tata presso la famiglia Valdés. Con tenerezza e senso dell’umorismo il regista cileno compone un ritratto femminile che invita a riflettere sulla condizione di chi dedica la propria vita a crescere i figli o a badare i genitori degli altri.
Venerdì 12 novembre, ore 21
Stella di Sylvie Verheide (Be 2008, 102′) – Interviene: Sandra Maestro
Parigi 1977. Stella cresce in un equivoco bar di periferia. Ammessa a una scuola prestigiosa, trova un’amica. Scopre che la cultura può essere un’opportunità e la scuola un universo dotato di senso. In Italia il film è stato vietato ai minori di quattordici i quali al contrario andrebbero obbligati a vederlo.
Domenica 14 novembre, ore 21
Little Miss Sunshine di Jonathan Dayton, Valerie Faris (Usa 2006, 101′) – Interviene: Irene Ruggiero
Una bambina dagli enormi occhiali sogna di diventare reginetta di bellezza. La famiglia al completo sale su un vecchio pulmino per raggiungere la California e il finale della competizione. Squisita commedia sulla stravaganza delle relazioni umane e l’assurdità di un sogno americano.
Venerdì 19 novembre, ore 21
Non desiderare la donna d’altri di Susanne Bier (DK 2004, 110′) – Interviene: Antonello Correale
Due fratelli. Michael, militare con una bella moglie e due bambine. Jannik, uno scapestrato. Partito per l’Afghanistan, Michael è dato per morto mentre Jannik si occupa con affetto e responsabilità della sua famiglia. Poi Michael torna a casa e la crisi è inevitabile.
Domenica 21 novembre, ore 21
Brothers di Jim Sheridan (Usa 2009, 108′) – Interviene: Mario Rossi Monti
Versione americana del film danese Non desiderare la donna d’altri, concentra il fuoco sul disturbo post traumatico da stress. Magistrale interpretazione di Tobey Maguire, reduce squilibrato a un passo dal suicidio.