L’Assessore provinciale al lavoro, Elisa Simoni e il Sindaco di Incisa Valdarno, Fabrizio Giovannoni hanno presentato questa mattina un’importante iniziativa frutto della collaborazione tra i due enti e la Scuola Edile di Firenze: il corso per selciatore, percorso di formazione teorico-pratico di 250 ore nel settore dell’edilizia e dell’impiantistica, rivolto a lavoratori colpiti dalla crisi, in cassaintegrazione o in mobilità, ma anche a giovani che vogliano acquisire competenze specifiche per migliorare il proprio accesso al mercato del lavoro.
L’idea è nata dall’esigenza di ripristinare un percorso storico artistico di grande pregio, ovvero il camminamento che dal centro di Incisa conduce alla casa che fu di Francesco Petrarca; il selciatore è infatti colui che si occupa di interventi per la pavimentazione della pietra naturale, il restauro del selciato di vecchie costruzioni e la realizzazione o il ripristino di zone pedonali, piazze, cortili interni, giardini pubblici e privati, anche con valore artistico, tipici del nostro territorio.
Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Giovannoni: “La collaborazione con la Provincia e con la Scuola Edile ci permette di dare una risposta importante al nostro territorio. In un momento così complicato per i bilanci comunali, per noi sarebbe stato impossibile farcela da soli. La sinergia invece con questi due soggetti ci permette di recuperare un bel pezzo di storia” afferma il primo cittadino di Incisa.
“Credo che questa iniziativa possa essere considerata un esempio di buone pratiche amministrative – afferma l’assessore Simoni -. Pur in un momento molto grave per le nostre amministrazioni locali, un Comune di piccole dimensioni riesce in questo modo a recuperare un percorso storico artistico molto importante”.
“Grazie alla collaborazione con la Scuola Edile, ci rivolgiamo inoltre a persone colpite dalla crisi economica e occupazionale, ma anche a quei giovani che abbiano voglia di apprendere nuove competenze in un ambito così specifico. Anche questo è un modo per aiutare le nostre economie e i nostri territori”.