Livorno: Paolo Castignoli

Tony Faini, www.costaovest.info

Se n’è andato Paolo Castignoli, colonna portante dell’Archivio di Stato di Livorno, ucciso da una crisi cardiaca. Castignoli aveva 74 anni ed è stato direttore dell’Archivio di Stato dal 1973 al 2001. Ma il ricordo che lascia è anche quello di un amministratore serio e competente, in grado di mettere le sue conoscenze al servizio della città.

Nato a Piacenza, trasferitosi ancora giovane a Livorno, Castignoli ha lavorato all’Archivio di Stato come funzionario e storico prima di assumerne la direzione. Nel suo lavoro ha favorito la riscoperta delle radici della città.

Ma non solo. Uomo di sinistra, Castignoli ha saputo dare un contributo importante pure come amministratore. Eletto consigliere comunale nel 1990 come indipendente nelle liste del Pci, nel 1994 divenne assessore all’Urbanistica in una giunta di transizione guidata dal sindaco Gianfranco Lamberti, dopo la crisi fra il neonato Pds e il Psi. Seppe interpretare quel ruolo con il rigore che lo ha sempre contraddistinto e lo fece in una fase assai delicata, quale fu quella che portò alla sostanziale definizione del nuovo piano strutturale, operazione che seguì con passione traendo slancio anche dalle competenze storiche.

Poi, nel 1995, terminata l’esperienza in giunta comunale, Castignoli tornò al suo lavoro all’Archivio di Stato, che ha lasciato con il pensionamento. In quella occasione, la casa editrice Belforte di Livorno pubblicò una raccolta di suoi scritti sulla storia della città e del territorio livornese.

Livorno: Paolo Castignoliultima modifica: 2010-11-02T09:34:12+01:00da minobezzi1
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