Ansia, anoressia, depressione, disturbi sessuali. Ma anche shopping compulsivo, “dipendenza” da internet o stress da superlavoro manageriale. Tratterà dei “mali dell’anima” classici ma anche di quelli più nuovi, legati alla frenesia della vita moderna, il convegno internazionale del “Centro di terapia strategica” di Arezzo fondato nel 1987 da Giorgio Nardone e Paul Watzlawick che si tiene al Palamontepaschi di Chianciano Terme fino a domenica.
Si tratta di un ciclo di conferenze inziato ieri al quale è prevista la partecipazione di circa mille persone (secondo gli organizzatori), fra le quali psicoterapeuti, medici, psicologi, imprenditori e manager provenienti da trentasei Paesi. Il “Centro di terapia strategica” di Arezzo ha 110 centri affiliati in Italia e nel mondo. Gli psicoterapeuti che fanno parte di questa “scuola” applicano la cosiddetta “terapia breve strategica”, messa a punto da Watzlawick al Mental Research Intitute di Palo Alto e poi perfezionata da Giorgio Nardone. La terapia breve strategica, spiegano al Centro di Arezzo, ha come caratteristica appunto di essere un trattamento limitato nel tempo, al contrario delle lunghissime cure psicanalitiche che durano anni. Il trattamento degli psicoterapeuti della scuola di Arezzo si conclude in una decina di sedute condotte da uno psicoterapeuta con un singolo paziente (niente lettino ma colloqui fra paziente e terapeuta entrambi seduti su una poltrona).
Costo minimo di una seduta: 60 euro. Questa tecnica terapeutica, spiegano al Centro, non va a indagare le cause passate all’origine del disagio ma lavora sui sintomi attuali ed accompagna il paziente a riscoprire le sue risorse. ALTRO ELEMENTO peculiare della terapia breve strategica è l’assenza dell’uso di qualsiasi tipo di farmaco. Gli psicoterapeuti di cui stiamo parlando spiegano che la loro terapia è adatta a curare sia le sintomatologie acute come l’ansia, gli attacchi di panico, le fobie, le ossessioni, le compulsioni, l’ipocondria, la depressione, i disordini alimentari (anoressia, bulimia, vomiting) ma anche a trattare e a risolvere i problemi di coppia, familiari e dell’età evolutiva.
Ma nel panorama dei disagi psicologici si sono affacciate altre patologie, che il Centro di terapia strategica assicura di poter trattare con altissime percentuali di successo. Stiamo parlando della dipendenza dalla Rete, dell’ossessione che alcune persone hanno nei confronti di Internet, dei “drogati” delle chat, dei patiti delle informazioni, dello shopping compulsivo in Rete, del gioco sempre via Internet, o di coloro che passano ore e ore visionando siti porno. La giornata di sabato sarà dedicata alle patologie manageriali e alle disfunzioni dei sistemi organizzativi. Si parlerà di “licenziamenti etici”, di crescita in azienda, di leadership e di comunicazione.
SABATO al convegno saranno dati anche premi al ministro Giulio Tremonti e al sindaco di Firenze, Matteo Renzi: il primo come miglior “problem solving strategico” e il secondo come miglior comunicatore strategico italiano.
arezzoweb