La mostra prosegue fino al 9 gennaio 2011
Orario di apertura del museo, ingresso gratuito
La mostra ha lo scopo di approfondire la conoscenza sulle armi da fuoco conservate nella raccolta Siviero. che per l’occasione sono state studiate da due specialisti del settore come Mario Scalini e Luisa Berretti.
La presentazione delle armi da fuoco della raccolta Siviero è accompagnata dall’ esposizione di un altro gruppo di fucili e pistole del XVIII secolo, che sono conservati nel Museo Civico e nel Museo Diocesano di Pistoia, città che è stata importante luogo di produzione di canne da fuoco.
Le ricerche archivistiche di Mario Scalini, curatore della mostra, permettono di fare luce su un aspetto discusso e non chiaro della produzione barocca e del rapporto che la famiglia Medici aveva con tale produzione. Alcune delle armi provenienti da Pistoia, esposte alla mostra, recano il marchio del Gran Principe Ferdinando de’ Medici (1663 – 1713), figlio primogenito del granduca Cosimo III. Tale marchio, sebbene sia stato anche interpretato come simbolo di proprietà, era più probabilmente un attestato rilasciato dal principe ereditario a conferma della qualità del prodotto, dopo che questo era stato messo alla prova. Pertanto queste armi si segnalano non solo per il pregio e la raffinatezza artistica, ma anche per il loro valore storico. Esse infatti documentano il sostegno che il governo mediceo dava alla produzione di manufatti di alta qualità in Toscana e al loro sviluppo tecnologico.
Con questo evento la Regione Toscana, proprietaria del museo Casa Siviero, insieme alla Associazione Amici dei Musei Fiorentini che collabora alla organizzazione delle attività culturali della casa-museo, contribuisce alla valorizzazione del patrimonio culturale toscano, con particolare riferimento ad opere poco conosciute ma di particolare significato storico.