Pisa: Concerto di Capodanno

Per il diciannovesimo anno consecutivo, torna l’ormai tradizionale appuntamento con il Concerto di Capodanno: al Teatro Verdi sabato 1 gennaio, alle ore 18.
A promuoverlo, fin dalle origini, sono il Comune di Pisa, il Lions Club Pisa e la Fondazione Teatro di Pisa, con il sostegno della Cassa di Risparmio di San Miniato s.p.a., per il terzo anno consecutivo sponsor dell’evento, e della Gerresheimer s.p.a., nuovo sponsor per l’edizione di quest’anno. Il Concerto di Capodanno, come sempre, ha finalità benefiche: il ricavato di questa edizione sarà devoluto all’AVIS di Pisa, aprendo così in maniera significativa le celebrazioni per il suo quarantennale.
Dopo il successo della scorsa edizione, è di nuovo protagonista l’Orchestra Giovanile Universitaria, l’ottima compagine che, nata in seno all’Università di Pisa nel gennaio 2002, si è presto affermata anche al di là dell’ambito cittadino con programmi complessi e di alto spessore musicale, vantando la collaborazione con importanti solisti di livello nazionale e internazionale. A dirigere l’OGU sarà Francesco Pasqualetti, il giovane direttore pisano affermatosi a Londra con Sir Colin Davis, Colin Metters e Trevor Pinnock, che torna così, attesissimo, sul palcoscenico del Verdi dopo il successo ottenuto nel recente Concerto di Natale con i Virtuosi del Teatro alla Scala e Bruno Canino, e che avrà fra i suoi impegni nel 2011 diversi concerti sinfonici in Italia e in Inghilterra e la nuova produzione di Nabucco per il Teatro di Como nell’ambito delle celebrazioni per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia, produzione che sarà poi in tournée in oltre venti Teatri del Nord Italia, tra cui il Regio di Torino, il Comunale di Bologna, e l’Arcimboldi di Milano.
Ma c’è di più: poiché proprio nel 2011 compirà dieci anni di vita il progetto Opera Studio, fiore all’occhiello del rapporto coproduttivo fra i teatri di Pisa, Lucca e Livorno, guest star del Concerto di Capodanno saranno quattro giovani artisti lirici che, ormai lanciati sulle scene liriche nazionali e internazionali, proprio nell’ambito di Opera Studio hanno compiuto i loro esordi: il soprano Paola Leggeri (acclamata protagonista quest’estate del Festival di Stresa con l’ensemble barocco Donna Armonia e della seconda edizione del Reate Festival sia in un concerto operistico che nelle Nozze di Figaro dirette da Kent Nagano); il mezzosoprano Silvia Regazzo  (quest’anno vincitrice del Concorso Internazionale Giulio Neri nella sezione musica da camera nonché molto apprezzata da critica e pubblico come Stephano nel recente Roméo et Juliette di Gounod andato in  scena a Pisa, Trento e Ravenna); il tenore Juan Francisco Gatell (reduce dallo strepitoso successo romano come Eliézer nel Moïse et Pharaon di Rossini che,  diretto dal maestro Riccardo Muti , ha inaugurato la nuova Stagione del Teatro dell’Opera), il baritono Alessandro Luongo (che ha appena debuttato con successo il ruolo del Conte di Luna nel Trovatore prodotto dal Teatro di Ravenna, con repliche a Consenza, Ferrara, Jesi, Fermo e Pisa, e che fra i vari impegni futuri ha in carnet, fra gli altri, I due Figaro a Ravenna, Salisburgo e Madrid per la direzione di Riccardo Muti).
Particolarmente accattivante il programma, incentrato sui più celebri brani di Mozart, Rossini e Donizetti: di Mozart verranno eseguite pagine da Le Nozze di Figaro (Ouverture; aria di Cherubino “Non so più cosa son cosa faccio”; aria di Susanna “Deh vieni, non tardar”) e dal Don Giovanni (aria di Don Ottavio “Dalla sua pace”; duetto Don Giovanni, Zerlina “Là ci darem la mano”); di Donizetti pagine dal Don Pasquale  (Sinfonia; aria di Norina “Quel guardo il cavaliere”) e da L’Elisir d’Amore (aria di Nemorino “Una furtiva lagrima”; scena e duetto Adina, Nemorino “Esulti pur la barbara”; terzetto Adina, Nemorino, Belcore “In guerra ed in amore”); di Rossini, infine, pagine da Il Barbiere di Siviglia (Sinfonia; cavatina di Figaro “Largo al factotum”), dal Tancredi (aria di Tancredi “Di tanti palpiti”) e dalla Cenerentola (quartetto Ramiro, Dandini, Clorinda, Tisbe “Zitto, zitto: piano, piano”).
Non mancheranno né i bis di rito, né i rametti di vischio donati dai fioristi della Confcommercio e della Confesercenti di Pisa, né il brindisi finale offerto dalla Camera di Commercio di Pisa.
Come già per la scorsa edizione, anche quest’anno è confermato il prezzo contenuto del biglietto (euro 15) per consentire la più ampia partecipazione possibile. Pochi i biglietti rimasti disponibili, in vendita al Botteghino del Teatro Verdi e nel circuitogreenticket; per informazioni tel 050 941111 .

Pisa: Concerto di Capodannoultima modifica: 2010-12-28T17:25:34+01:00da minobezzi1
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