Cortona (AR): Gli Etruschi tornano dal Louvre

Dopo l’importante successo della mostra “capolavori Etruschi dall’Ermitage” e nell’imminenza della firma di un protocollo di intesa con il Museo Ermitage di S. Pietroburgo per la realizzazione di una imponente banca dati a livello europeo tesa a censire il patrimonio etrusco nei grandi musei, il Comune di Cortona prosegue nel progetto “Cortona e i Grandi Musei Europei” con un nuovo, importantissimo interlocutore: il Museo del Louvre.
A seguito della recente trasferta a Parigi sono stati raggiunte infatti una serie di intese tra il Sindaco del Comune di Cortona dott. Andrea Vignini e il Direttore Generale del Louvre Ms. Henry Loirette che prevedono la stipula di una convenzione che legherà il Comune di Cortona, il MAEC ed il museo francese rispetto ad una serie di importanti collaborazioni, fra le quali in particolare ricordiamo:
– nella primavera 2011 si aprirà a Cortona una mostra di eccezionali reperti etruschi conservati al Louvre;
– successivamente una mostra della Cortona etrusca verrà realizzata presso il Louvre, con una selezione degli oggetti più prestigiosi che rappresenteranno la storia della lucumonìa cortonese e il momento della prima riscoperta in Europa degli Etruschi (da notare che il Louvre non ha nessun oggetto di Cortona, merito ascrivibile alla precoce azione di tutela dell’Accademia Etrusca che fina dal 1700 costituì un baluardo di tutela alla fuga di molti oggetti all’estero).
«Si tratta di un evento di grandissimo rilievo, reso possibile grazie all’ottimo clima di collaborazione tra Cortona e il Museo del Louvreha dichiarato l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti nel suo intervento alla presentazione della mostra, svoltasi oggi a palazzo Strozzi Sacrati -. Le due esposizioni e i protocolli d’intesa per realizzare una banca dati tesa a censire il patrimonio etrusco nei grandi musei europei confermano la rilevanza a livello internazionale della città di Cortona, antica lucumonia, per lo studio e la conoscenza della civiltà etrusca. Di questa rilevanza la Regione Toscana non può che essere orgogliosa: dalla metà degli anni Ottanta ha condiviso con altri protagonisti l’avventura dell’archeologia urbana cortonese, dall’allestimento della nuova sezione topografic a del museo alla recente realizzazione del parco, che collega le emergenze monumentali antiche del circuito urbano e del territorio».
«Cortona, il MAEC e la mostra sono l’occasione per rinnovare l’attenzione del visitatore di fronte alla qualità diffusa che caratterizza i mille volti della nostra regioneha concluso Scaletti -. In particolare in questa mostra valenza turistica e culturale si intrecciano. Attrae la suggestione del tema del “ritorno” di capolavori dispersi dal territorio che si estende da Fiesole all’agro chiusino, da Perugia a Civita Castellana (l’antica Falerii). Nell’esporre per la prima volta in Italia questi manufatti, testimonianze della produzione artistica locale, il MAEC promuove un’operazione di recupero della memoria e diventa l’emblema del senso di appartenenza a un territorio e ad una comunità più vasti».
Il comitato scientifico, che vede assieme archeologi del Louvre, del MAEC e dell’Accademia Etrusca, sta lavorando alla definizione della mostra di Cortona. Il titolo provvisorio dell’esposizione è “Gli Etruschi tra Arno e Tevere. Le collezioni del Louvre a Cortona” e vuole dare conto di una serie di oggetti (oltre 40) di altissimo livello che rappresentano le città di Fiesole, Arezzo, Chiusi, Perugia, Orvieto, Civita Castellana, insomma una grande fotografia dell’Etruria interna con oggetti assolutamente straordinari e mai giunti in Italia. Tra i tanti si può ricordare i famosi idoli del Falterona, la testa in bronzo di giovane da Fiesole, strepitose oreficerie della collezione Castellani (fra le quali il diadema in oro del fanciullino di Perugia, esposto nella precedente mostra), sarcofagi e rilievi chiusini, il torso in terracotta di Arianna da Falerii (l’antica Civita Castellana).
Per citare un vocabolo omerico siamo in presenza di nòstoi (ritorni) di materiali frutto di un’accurata selezione che, rappresentando tutti i centri etruschi citati sopra, permettono di comprendere in maniera approfondita il sistema dei rapporti culturali ed economici delle città dell’Etruria interna, anche alla luce delle scoperte successive alla dipartita dei materiali che si sono avute nei nostri territori. Sarà prodotto un importante catalogo, edito da Skira, a cura dei conservatori dei rispettivi musei, mentre la mostra sarà allestita negli stessi locali che hanno ospitato quella dell’Ermitage, con allestimento curato dagli archietti progettisti del MAEC.

MAEC
P.zza Signorelli, 9
52044 CORTONA (AR)
www.cortonamaec.org

Cortona (AR): Gli Etruschi tornano dal Louvreultima modifica: 2011-02-28T09:56:00+01:00da minobezzi1
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