Livorno: Baldini (maratoneta) e Baldini (schermidore)

Il premio Valenti, l’indimenticato e indimenticabile Paolo radiocronista Rai, anche quest’anno è stato dedicato alla sportività in particolare tra i giovani. Un riconoscimento, promosso da Coni, Provincia e Ufficio Scolastico Provinciale, che premia la lealtà, l’etica, la solidarietà, l’altruismo, l’amicizia, la generosità, il rispetto delle regole, la diffusione dei valori legati alla pratica sportiva, E anche lo sport di questi tempi ne ha bisogno. Accanto ai grandi del passato e del presente, la mattinata, svoltasi nel salone di Villa Henderson, presenti la vedova signora Bruna Liguori Valenti, autorità, insegnanti, esponenti del mondo dello sport, è stata dedicata ai giovani delle scuole Fattori di Rosignano, Pascoli di Portoferraio, Nautico Cappellini e medie Bartolena di Livorno, Medie Guardi di Piombino e istituto comprensivo 1 di Collesalvetti, che hanno ricevuto una targa.
Premiate come “Studenti veri sportivi” 2011: Francesca Ridi, segnalata dal Centro Atletica Uisp di Piombino, società di appartenenza, e Nicol Bellè, indicata dalle prime classi E e B dell’istituto di Collesalvetti.
Francesca durante l’ultima giornata di campionato interprovinciale di atletica leggera è stata erroneamente premiata con il secondo posto. Accortasi dell’errore, era la quinta classificata, con il suo presidente Fabio Quilici ha avvisato i giudici. Inascoltata, subito dopo aver ricevuto la medaglia d’argento, è corsa a consegnarla alla sua avversaria, Emma Marian Diarrasouba, riconoscendole i suoi meriti sportivi. Gesto premiato dalla commissione istituzionale.
Nicol, durante la partita di spareggio in un torneo di baseball, si accorse che il compagno battitore aveva colpito accidentalmente con la mazza l’avversario ricevitore. Invece di correre verso la base successiva la ragazza, tagliando il campo, ha corso verso il ragazzo dolorante, lo ha soccorso e si disinteressata del risultato della gara. Criticata dai compagni per il gesto che ha compromesso il risultato, subito dopo è stata apprezzata per il valore del suo gesto.
In precedenza a tre mitici atleti dello sport nazionale, sono stati assegnati i premi alla carriera. Stefano Baldini, maratoneta, è stato premiato quale Vero Sportivo 2011, atleta che ha sempre saputo resistere alle difficoltà senza mai perdere la passione della corsa, 180mila chilometri percorsi, quattro volte e mezzo il giro del mondo nell’arco di trent’anni di attività, tredici vittorie ai campionati italiani, tre ai campionati europei di atletica leggera, le maratone di Roma, Madrid, Bupapest e Goteborg, il campionato del mondo 1996, la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene del 2004. Un esempio per i giovani.
Un altro Baldini, questa volta, Andrea, schermidore livornese tra i migliori a livello nazionale internazionale, ha ricevuto il Premio Speciale per il suo talento nel fioretto. Tre titoli mondiali, sei europei, un oro alle Universiadi. Per due stagioni primo nella Coppa del Mondo. Dopo una pausa e la successiva riconosciuta innocenza riprende a gareggiare e il 3 ottobre 2009 a Antalya torna a essere campione del mondo. Nel suo libro “Pechino, la città proibita”, scrive: “E’ finita, davvero. Ho curato la mia ferita, lasciato che il tempo facesse il suo corso. La cicatrice c’è ancora, ma non brucia più. In un anno ho vinto tutto quello che c’era: processi, accuse, ingiustizia, coppe del mondo, Europei, Mondiali. Adesso voglio partire per Londra senza cattivi pensieri”
Premio alla Carriera a Nino Benvenuti, mitico campione del mondo dei pesi medi in quella memorabile serata del 18 aprile 1967 al Madison Square Garden di New York, quando alle quattro del mattino in Italia milioni di tifosi erano incollati alla radio per il racconto del match di Paolo Valenti. Vinse il combattimento battendo il grande nero Emily Griffith, ma Benvenuti, chioma di capelli bianchi, figura atletica, è ancora grande per la dsua attività nel volontariato e nrella solidarietà al suo antico nemico, ora amico, che ha voluto con lui in questi anni per curarlo e aiutarlo a combattere l’alzheimer. Il triestino aveva vinto già alle Olimpiadi di Roma del 1960 la medaglia d’oro nei pesi welter, poi i titoli italiani e europei dei pesi medi e il mondiale dei welter nel 1965. “Sono emozionato e mi sento a disagio – dice rivolgendosi a giovani e autorità presenti con il groppo in gola mentre sullo schermo scorrono le immagini delle sue vittorie – per quello che avete detto. Le vostre parole provengono dall’anima e mi hanno colpito ancora”. E ai giovani: “Avvicinatevi allo sport che preferite perché potrete entrare in una dimensione di vita lontana da tante porcherie”. Anche la signora Bruna Liguori Valenti ha ringraziato per il ricordo annuale di Paolo Valenti e per i valori sportivi del Premio. Sono intervenuti Fausto Bonsignori, vicepresidente della Provincia, Carla Roncaglia e Claudio Ritorni, assessori alle politiche educative e allo sport del Comune, Gino Calderini, presidente del Coni provinciale, Pier Luigi Rosati, comandante dell’Accademia Navale, Maddalena Feola, Ufficio Scolastico Provinciale, il giornalista Rai Mario Mattioli, che ha sottolineato la validità del tricolore contro chi lo ha denigrato (anche a Livorno) durante le gare sportive. Subito Fausto Bonsignori ha ricordato che non va fatta confusione tra la città tollerante, aperta e rispettosa delle idee altrui e i pochi facinorosi che non la rappresentano.

Livorno: Baldini (maratoneta) e Baldini (schermidore)ultima modifica: 2011-03-10T16:16:00+01:00da minobezzi1
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