Pescia (PT):…..e per finire, l’Avaro

Come era in programma, ecco che il Teatro “Pacini” di Pescia
offre un cartellone veramente ricco di grandi e qualificati appuntamenti,
per terminare al meglio, una stagione di successi contraddistinta da
molti “esaurito” e dall’apprezzamento diffuso del pubblico.
Dopo “Taxi a due piazze” e “La Vedova Allegra” è la volta, sabato 9
aprile, di una coppia collaudata del teatro italiano che lo scorso anno
fece registrare il gran pienone con la “Locandiera” di Goldoni; tornano
infatti Eva Robin’s ed Andrea Buscemi con la loro ultima fatica “L’Avaro”
di Moliere.
Questa commedia, messa in scena per festeggiare i primi cinque anni
d’attività di “Peccioli Teatro”, ha riscosso notevoli successi nelle precedenti
tournee estive e viene ora ripresentato nei più importanti teatri italiani.
“L ‘Avaro” di Moliere, un classico mondiale, rivisitato da Andrea Buscemi
con una particolarissima regia e la sua interpretazione nel ruolo di protagonista
al fianco di Eva Robin’s, ben si inserisce nella programmazione del “Pacini”
sempre alla ricerca di cose nuove ed interessanti da offrire al proprio pubblico,
cercando, al tempo stesso, di differenziare la proposta culturale in modo da
accontentare una fascia più ampia possibile di spettatori.
Scritta e rappresentata nel 1668, L’Avaro è una delle commedie più famose
di tutti i tempi; l’invenzione con cui il genio di Moliere rinnova la storia è quella
di avere fuso insieme in Arpagone le diverse caratteristiche dell’avaro e dello
usurario.
L’Avaro della tradizione teatrale e letteraria a cui si rifaranno negli anni a venire,
L’ Uncle Scrooge di Dickens e perfino il Paperon de’ Paperoni di Walt Disney,
è un maniacale risparmiatore, patologicamente attaccato al possesso fisico e
quasi carnale del denaro, dell’oro, che si priva di tutto pur di accumulare.
L’Avaro di Moliere possiede certo alcuni tratti caratteristici della tirchieria tradizionale,
come l’amore per la cassetta, che alla fine corre ad abbracciare, i buchi indecorosi
nelle livree dei servitori, i cavalli che rischiano di morire di fame: ma afferma anche
la propria invidia per chi ha tutti i soldi impiegati fuori casa, e tiene con sé solo il
necessario per vivere.
Insomma l’avarizia dell’usuraio Arpagone ha caratteristiche perfino moderne e
si inquadra più propriamente in una dimensione perfino capitalistica che rende il testo
attualissimo. L’alienazione a cui di conseguenza Arpagone si consegna rinunciando
agli affetti e alla serenità è assai simile a quella di certi moderni finanzieri che,
pur dedicando la propria esistenza ad accumulare il potere economico,
non solo non amano il denaro ma non sanno neppure goderselo.
La straordinaria fortuna, fino ai nostri giorni, del testo si deve dunque certamente
alla grandezza del personaggio, affrontato nel tempo da grandi attori (in Italia una
edizione memorabile fu quella con Paolo Stoppa e, in tempi più recenti, l’edizione
firmata da Gabriele Lavia che proprio a Pisa ebbe il suo debutto nazionale); oggi
ci prova Buscemi, che pur non avendo l’età anagrafica del personaggio, porta
Arpagone a sé, tratteggiandone la figura in termini chiaroscurati, che sottolineano
la grande comicità ma anche una ineluttabile tragicità.
La presenza poi al Teatro Pacini della coppia artistica formata da Andrea Buscemi
ed Eva Robin’s e di tutti gli attori di “Peccioli Teatro”, sono i presupposti per un grande
successo di pubblico, ed è per questo che consigliamo di prenotare i biglietti direttamente
al botteghino al n° 0572 490049.
“L’Avaro” è prodotto dall’Associazione Culturale Pinocchio Idee e Progetti ed è inserito
nella rassegna del Teatro del Buonumore realizzato in collaborazione con l’Assessorato
alla Cultura del Comune di Pescia.
Per informazioni n° 0572 479889
Pescia (PT):…..e per finire, l’Avaroultima modifica: 2011-03-16T12:13:21+01:00da minobezzi1
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