Licciana Nardi (MS): Mario Maffei

Migliaia di visitatori nella casa natale

Mario Maffei, originario di Apella (ma da anni abita a Monti), di professione fa l’insegnante all’Itis di Massa. Oltre al suo lavoro, Maffei coltiva da sempre un grande progetto: ristrutturare un intero paese, per decenni in rovina e pressocchè disabitato, quale era fino a pochissimi anni fa il suggestivo borgo di Apella, da cui, nel lontanissimo 1844, partì Anacarsi Nardi per andare incontro al suo tragico destino: morire a 34 anni fucilato dalla guardie borboniche.  Maffei ha prima acquistato alcune vecchie e cadenti abitazioni, tutte rigorosamente in pietra e con coperture in piagne, ossia i lastroni grigi tipici dell’alta Lunigiana, e, dopo averle ristrutturate a proprie spese, gradatamente ha iniziato ad allestire un centro turistico di accoglienza. Poi ha creato la coperativa Montagna Verde (22 soci) di cui è presidente e che si occupa del rilancio dei prodotti tipici del territorio, nella fattispecie coadiuvato dalla figlia Barbara, ingegnere, che ha lasciato un buon impiego a Milano scegliendo di vivere ad Apella.  Poi, con l’ausilio del Parco dell’Appennino tosco-emiliano e del Rotary Massa Carrara, ha dato avvio al progetto relativo al museo dedicato ad Anacarsi Nardi, allestito nella casa natale dell’eroe.  In breve tempo, Apella ha quindi cambiato volto e ancora lo sta facendo dato che, con il beneplacito dell’amministrazione comunale guidata da Albino Fontana (prima di lui hanno collaborato i sindaci Belli, Chiappini e Manenti), procedono i lacori di ristrutturazione.  Il museo Anacarsi Nardi (oltre 10mila visitatori lo scorso anno, scolaresche escluse) è inserito nel Borgo Antico, centro di accoglienza didattico-turistica è dotato di ogni comfort tra cui un ascensore per disabili, riscaldamento e servizio di videosorveglianza totale. Tutta la struttura ricettiva di Apella dispone di copertura wi-fi. Ha perfino una piscina.  «Moltissimi turisti trascorrono qui le loro vacanze in ogni periodo dell’anno, potendo anche lavorare grazie a Internet – dice Maffei – il che non è poco per un paesino quasi fantasma che stiamo cercando di ripopolare». F.P.

 

Licciana Nardi (MS): Mario Maffeiultima modifica: 2011-03-18T12:12:50+01:00da minobezzi1
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