Firenze: Anna Bianchi

“Cerco di restare pura ed indipendente nel mio modo di esprimermi.” Questa è la caratteristica artistica di Anna Bianchi. Pittrice e artista tuttotondo Anna Bianchi vive e lavora a Lucca. Nei suoi lavori si ispira principalmente a maestri che hanno lasciato un segno nell’arte contemporanea: A.Warhol, Hamilton, M.Rotella, Hains e Villaglè . Le sue opere prendono spunto da tutto ciò che ruota intorno al cinema, moda è cultura, dagli anni 50 fino agli 80, grazie a questi periodi ricchi di rivoluzioni visive e stilistiche, Anna ha maturato la sua crescita personale creativa. La sua capacità di reinventare l’arte già esistente è fortemente intrecciata alla sua vita, così come finemente intrecciati tra loro sono i soggetti della sua pittura: volti e situazioni che appartengono al vissuto quotidiano, i personaggi realizzati da Anna Bianchi riemergono come valore culturale attuale, come immagine rivisitata e fatta propria in modo eccellente. La sua è un espressione fondata su libera rielaborazione e parte da esigenze personali di suggestioni, motivi, strutture, soluzioni provenienti da più fonti del presente c’è del passato.Vario e molto personale è il repertorio dei personaggi (miti) che popolano suoi quadri.

Le sue realizzazioni infatti spaziano da visioni di Marilyn Monroe, Brigitte Bardot, Anna Magnani, Bette Devis, Al Capone, alle vecchie pubblicità da cui sono state prodotte collezioni per l’alta moda, la sua stilista preferita è Mary Quent, una particolare attenzioni riuserva ai simboli del boom economico degli anni 60, per cui le automobili, e alcuni marchi in voga negli anni 60. Negli ultimi lavori ha introdotto nuovi personaggi come Siouxsie Sioux , Grace Jones, Barack Obama, Patty Pravo, Nina Hagen. Le sue tecniche prendono spunto dai maestri a cui si ispira e sono processi di dècollage, prendono icone del panorama cinematografico, musicale, fotogrammi rubati a momenti ed espressioni meno felici delle dive, Anna se ne appropria, distrugge l’originale per crearne una nuova forma. Ne da così un espressione del personaggio, mentre sta vivendo un determinato momento, perchè no, anche drammatico, e nel rubare un espressione intima, racconta il personaggio abituato ad essere visto sui giornali, alla tv ecc, con un occhio diverso e più interiore. La lavorazione di costanza pazienza rende il lavoro finito fatto di sovrapposizioni, strappi, cesellature, di un manierismo unico e di originalità incredibile.

Le opere assumono dei connotati con ulteriore tracce di colore, che neppure l’artista poteva prevedere, ogni elemento viene decontestualizzato e riposizionato in questo nuovo spazio.Anna ricostruisce le vicende e il clima che nel corso degli anni cinquanta e la metà degli anni ottanta hanno dato vita ad un Ialia originale con un gusto tutto pop. Pochi interventi cromatici, su stampe in bianco e nero pazientemente ritagliate. Ne viene fuori una metamorfosi straordinaria, e quello che può apparire uno stracciare, cancellare, profanare cio che è gia stato accettato, rivive di una nuova luce propria, esaltata da una forte sensibilità dell’artista, che mette in gioco se stessa e da all’opera positività e unicità. Il materiale stampato che Anna usa e da lei stessa continuamente ricercato in mercatini vintage dove acquista riviste, pubblicità, marchi , locandine di film, originali. Nell’ultimi decenni dove con l’arte è facile scoccare, scandalizzare, dove per farsi notare è piu facile mostrare parti del corpo, uccidere piu che avere le idee chiare. L’arte di Anna Bianchi è romanticismo e coraggio di sperimentare. (Luca Gennai)

Zoe
via dei Renai, 13 – Firenze
Lun-dom 7-01
Ingresso libero

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Firenze: Anna Bianchiultima modifica: 2011-05-02T09:04:32+02:00da minobezzi1
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