Arezzo: Messa in pegno dell’archivio Vasari

Attraverso un contratto stipulato con un imprenditore grossetano che vive in Romania, i proprietari dell’archivio Vasari, i quattro fratelli Festari, hanno messo in pegno l’archivio per un valore di 10 milioni. Il denaro servirà all’acquisto di beni immobili in Romania e di partecipazioni societarie in aziende romene per cui i Festari hanno già stipulato contratti a maggio e luglio scorso.

Se entro il 31 luglio 2014 – data di scadenza del contratto di pegno – i 10 milioni non saranno saldati, l’archivio andrà all’asta con una base d’acquisto di 150 milioni. A riferirlo è stato il sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani mostrando anche una copia del contratto. L’archivio che comprende carte, lettere e sonetti a Michelangelo, un autoritratto dello stesso Vasari e la corrispondenza dell’artista con Papi e Granduchi, è da tempo al centro di una querelle internazionale sulla sua vendita.

Commentando il contratto di pegno, il sindaco ha espresso non poche perplessità soprattutto alla luce dell’interessamento mostrato dal ministro per i Beni culturali Giancarlo Galan lo scorso 30 luglio, in occasione dei 500 anni della nascita del pittore aretino. «Un fondamentale traguardo però non è stato ancora raggiunto – aveva scritto allora il ministro in una nota – l’acquisizione dell’archivio Vasari, cioè delle carte vasariane che tuttora si trovano nella disponibilità di privati, ma che devono diventare al più presto di pubblica proprietà».

corrierefiorentino

Arezzo: Messa in pegno dell’archivio Vasariultima modifica: 2011-08-09T17:52:35+02:00da minobezzi1
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