Peugeot HX1 Concept Dopo il Suv 3008 Hybrid4, la Casa francese pensa al Crossover
Lunga 4.95 cm, larga 199 ed alta appena 137, la HX1 si presenta con un frontale che riprende da vicino il più recente look Peugeot visto ad esempio su 508, aggiungendo pero’ l’effetto scenografico delle 4 portiere con apertura semiverticale, degne di una coupé di alto profilo. Parlare di monovolume, di sei posti distribuiti su tre file e perfino di accessibilità estremamente facilitata, a questo punto sembra inutile.
Con un coefficiente di penetrazione pari a 0,28, è chiaro che stiamo ragionando di una vettura pensata per “scivolare” con la massa efficienza aerodinamica, prendendo a prestito anche soluzioni da aereo da caccia, come gli spoiler attivi posizionati sul lunotto posteriore che si aprono oltre i 100 km/h, oppure il funzionamento a turbina dei cerchi, con 7 alettoncini che si aprono per aumentare il raffreddamento dei freni oppure si chiudono per ridurre al minimo la resistenza.
Guardando agli interni e alla qualità delle finiture, il collegamento con il mondo dell’aeronautica è ancora più evidente, magari proprio nell’attico dorato dei jet privati. Accostamenti tra legno di quercia, pelle e metallo sono arricchiti da una strumentazione digitale, illuminazione di bordo a fibra ottica e consolle centrale con rivestimento superficiale niente meno che in marmo di Carrara.
Per quanto provocatoria, la Peugeot HX1 Concept stupisce anche per una meccanica praticamente di serie, derivata da quella in uso al Suv 3008 e dunque basata sul sistema ibrido Hybrid4, ovvero un propulsore 4 cilindri 2,2 litri diesel, qui con 204 Cv di potenza, accoppiato ad un secondo motore elettrico da 95 Cv che si dedica esclusivamente alla trazione delle ruote posteriori.
Il risultato è una vettura All Wheel Drive che può contare su una potenza totale di 299 Cv, cambio automatico a 6 rapporti e consumi record nell’ordine dei 3,2 l/100 km, con emissioni pari ad 83 gr/km di CO2. Peugeot HX1 Concept aggiunge la caratteristica ulteriore del funzionamento plug-in, ovvero la possibilità di ricaricare le batterie al litio attraverso una normale presa di corrente da 220 V e assicurarsi una percorrenza di 30 km ad emissioni zero in modalità di razione esclusivamente elettrica.