Carrara: Alma Mater di Fausto Melotti

 LAURA SERLONI per repubblica-roma

Chiusa nello studio Nicoli di Carrara da settant’anni. L’Alma Mater di Fausto Melotti, uno dei massimi maestri della scultura italiana, era destinata ad abbellire il piazzale dell’Archivio di Stato all’Eur. Non è mai arrivata a destinazione. E da oltre mezzo secolo aspetta di ricongiungersi con il suo “compagno” ovvero “L’uomo con il bastone” che giace nel palazzo degli Uffici del quartiere nato nel 1942 per l’Esposizione universale. Ora i comitati dell’Eur hanno scritto una lettera al sindaco, Gianni Alemanno, e alla Soprintendenza per chiedere che le prestigiose opere siano allocate lì dove erano state pensate negli anni ’30.

Un appello, dunque, per arricchire il patrimonio del quartiere. E un altolà alle installazioni “di dubbia qualità come Il Risveglio che per due anni è rimasto all’obelisco dell’Eur o le chiocciole rosa al palazzo della Civiltà del Lavoro che non valorizzano la storia dell’Eur”, dicono dal movimento “Atuttaleur”.

La storia della statua “Donna con bambino” è perigliosa. Creata da Melotti, incaricato direttamente da Marcello Piacentini, uno dei padri dell’E 42 alla fine degli anni ’30, sarebbe stata destinata a far mostra di sé precisamente nel piazzale dell’Archivio di Stato. Alta 5,20 metri, 35 tonnellate di peso, è perfettamente intonata con lo stile dell’epoca: ricavata dai grandi blocchi bianchi delle Apuane per esaltare la magnificenza della “Nuova Roma” dell’Eur, tutta di marmo di Carrara.

L’artista, tra i massimi scultori d’Italia e uno dei padri dell’astrattismo, impiegò quattro anni per realizzare i classici figurativi. Uno dei quali, “L’uomo con il bastone”, spedito a Roma nel ’43, si trova ancora nel giardino del Palazzo degli Uffici all’Eur, mentre “L’Alma mater” è ancora oggi a Carrara ad attendere che qualcuno la prelevi.

Al momento della spedizione infatti la statua si trovò bloccata a Livorno perché le bombe avevano rovinato i binari ferroviari e fu riportata a Carrara. A riprenderla fu il maestro Gino Nicoli che da allora l’ha custodita e fatta custodire nel suo studio situato nel cuore della capitale mondiale del marmo. “Notizie di cronaca dell’epoca riportano infatti dell’intenzione di riallocare nella sede originaria questa statua ma senza alcun risultato  –  spiegano Matilde Spadaro e Vincenzo Vecchio, consiglieri del municipio XII  –  Per questo motivo crediamo che sia giunto il momento di riparare a questo torto e chiediamo in nome del patrimonio culturale dell’Eur di affrontare finalmente la questione e di riportare ciò che era stato creato per il quartiere e che costituisce di sicuro un indiscusso patrimonio culturale della nostra grande città”.

I gessi originali e i modelli esecutivi sono custoditi nello studio Nicoli. “Non va interpretato come un unico e classico statuone fascista  –  racconta storica dell’arte Francesca Nicoli  –  La scultore dovrebbe essere ricollocata con gli altri gruppi che andrebbero distribuite nella scalea della piazza dell’Archivio di Stato progettata per ospitare queste opere”.
 

 

Carrara: Alma Mater di Fausto Melottiultima modifica: 2011-08-30T15:38:42+02:00da minobezzi1
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