Soci (AR): Lanificio, morte rimandata

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“Quando un’azienda muore è sempre un dramma e non c’è mai motivo di rallegrarsene; ma c’è ampia materia di riflessione quando si tratta di una morte da lungo tempo annunciata, rimandata grazie ad interventi artificiosi e dispendiosi e avvenuta dopo un’agonia non solo lunga e difficile per l’azienda stessa ma anche deleteria per l’intero sistema.” Sono le parole di un comunicato dell’unione industriale pratese. Parole pacate, ma dai contenuti molto duri.

“E’ il caso del lanificio di Soci, – continua la nota – concorrente di tante imprese pratesi e da queste malvisto non certo in quanto tale ma essendo percepito come distruttore del valore economico delle produzioni tessili. Le ultime notizie parlano di liquidazione coatta, susseguente all’esito negativo della richiesta di concordato: ma erano anni che l’azienda, che ha avuto varie ‘ripartenze’ in diverse forme societarie inclusa quella cooperativa, aveva gravissimi problemi ad andare avanti. Di fatto l’azienda è sopravvissuta per anni grazie a forti supporti e garanzie pubbliche ed a politiche di prezzo particolarmente aggressive, tanto da quotare certe lavorazioni il 30% in meno della media di mercato e quindi nettamente sottocosto.

I due elementi insieme (sostegno pubblico e prezzi stracciati) hanno fatto gridare spesso le aziende pratesi alla concorrenza sleale. Senza entrare nei dettagli della vicenda, si rileva che in linea di principio è giusto ed opportuno che un’azienda in difficoltà possa trovare supporto da parte delle istituzioni pubbliche; tuttavia decisioni in merito debbono basarsi sull’esistenza di un attendibile progetto industriale e sull’effettiva capacità dell’impresa di risollevarsi. In ogni caso non possono essere innescati fenomeni di ‘accanimento’ protratti nel tempo. Il rischio è di disperdere risorse, sempre più esigue e preziose, senza risolvere il problema dell’azienda e in più danneggiando il sistema attraverso distorsioni artificiose dei prezzi che perturbano il mercato. Quella del lanificio di Soci è una dura lezione che occorre venga fatta propria in particolare dai soggetti pubblici, che non hanno motivo di giustificarsi per aver “staccato la spina” ma casomai per averla tenuta attaccata artificiosamente per troppo tempo.”

ilsitodiprato

Soci (AR): Lanificio, morte rimandataultima modifica: 2011-10-19T17:19:53+02:00da minobezzi1
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