Siamo andati a intervistare il famoso tenore lunigianese Alessandro Bazzali, rientrato da poco dopo una tournèe.
Quali sono stati i tuoi principali eventi quest’anno ?
“Ho partecipato a diversi eventi fra i quali ricordo con piacere la commemorazione di Luciano Pavarotti, di Vincenzo La Scola, e Salvatore Licitra, tre grandissimi tenori purtroppo scomparsi negli ultimi tempi.
Cosa ti ha accostato alla lirica?
“ L’amore in me innato per la musica, e poi tutti i maestri che ho incontrato fra i quali ricordo con estrema emozione Valiano Natali, che mi ha accompagnato all’interno di questo splendido mondo musicale.
Abbiamo saputo di un tuo evento per beneficienza. Puoi dirci qualcosa in merito?
“ Si, questo progetto e’ nato dall’estro di Eddy Mattei per la musica, e di Alessandra Bazza’ per il testo. La canzone e’ stata composta per aiutare la popolazione, e i comuni colpiti dalla disastrosa alluvione del 25 Ottobre, e hanno chiesto a me di cantarla. Il testo di questa canzone ha toccato profondamente la mia interiorita’, e le mie corde piu’ intime“ dentro il cuor c’e’ pianto, nulla e’ piu’ com’era, sono lacrime di fango e l’anima ha paura . Trema l’uomo solo, le vite son disperse dentro il fiume impietoso come cose son sommerse”. Questo e’ un piccolo estratto del testo della canzone.
Il tenore con orgoglio tende a precisare:
“ Queste frasi sono state cantate oltre che da me anche da tutti i sindaci della Lunigiana, che si sono resi disponibili a collaborare al progetto visto l’obiettivo totalmente benefico senza alcun scopo di lucro.
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