Massa: Le acque di San Carlo inaridite

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Gli operai della sezione imbottigliamento dell’acqua di San Carlo, brindano al nuovo anno con la speranza di non chiudere lo stabilimento e perdere così il loro lavoro.

Dopo la direzione per oltre cinquant’anni di Alfredo Bonini è stato un continuo susseguirsi di altre gestioni, prima quella dei farmacisti poi una cooperativa francese e l’ultima la società romana  Vichi Holding che ha portato al degrado l’intera attività.

È considerata una delle migliori acque minerali italiane, nessuno però la sfrutta come dovrebbe. Di quattro sorgenti ne è attiva solo una e al venti per cento. Pensare che ci sono richieste di acqua anche dall’estero. Nono possiamo permetterci di perdere una risorsa così preziosa per tutto il territorio, perché sarebbe la morte di tutta San Carlo. Abbiamo il dovere di valorizzare al massimo il nostro oro blu e l’intero impianto termale’afferma Gianfranco Zanetti ex operai dell’azienda.

 

quotidianoapuano

 

Massa: Le acque di San Carlo inariditeultima modifica: 2012-01-01T17:26:00+01:00da minobezzi1
Reposta per primo quest’articolo