Firenze: Agli Amici della Musica

 

Dopo quasi dieci anni di assenza, torna a suonare per gli Amici della Musica di Firenze il leggendario pianista Aldo Ciccolini, protagonista del recital di Sabato 28 Gennaio, al Teatro della Pergola (ore 16). Un ritorno nel nome di Franz Liszt, un vero e proprio omaggio reso con le celebri trascrizioni-parafrasi da Tristan und Isolde di Wagner (La morte d’Isotta) e Aida (Danza sacra e Duetto finale), e da una scelta dalle assorte Harmonies poétiques et réligieuses; ma anche di Mozart, rappresentato, a inizio programma, dalle Sonate KV 331 e 333. A più di ottant’anni, Aldo Ciccolini è una sorta di simbolo dei grandi decani del pianoforte: un artista che ha lasciato tracce importanti nella storia dell’interpretazione pianistica, protagonista di centinaia di registrazioni dedicate a Mozart, Beethoven, Debussy e fra i più ispirati interpreti del repertorio francese (celebre, ancora oggi, la sua integrale di Satie), ma anche lo scopritore di opere eseguite di rado o ingiustamente trascurate che proprio grazie alla sua attenzione hanno conosciuto più ampia diffusione presso il pubblico. Il suo stile raffinato e al contempo lucido si è formato alla solida scuola musicale di Napoli – dove è nato –  con gli insegnamenti di una tradizione tecnica ed esecutiva che risale a Liszt e Busoni. La storia professionale di Ciccolini ha inizio a Napoli, nel 1941, quando sedicenne debutta al S. Carlo; nel 1949, vince invece il Grand Prix International M. Long – J. Thibaud di Parigi. Questa città diventa così il centro della vita di Ciccolini, che sceglie poi di diventare cittadino francese. Dopo il debutto a New York con Dimitri Mitropoulos, inizia la prestigiosa e lunga carriera internazionale, che lo vede suonare con le più straordinarie bacchette, Furtwängler, Ansermet, Monteux, Kleiber, Gavazzeni, Maazel, ma anche al fianco di una cantante come Elisabeth Schwarkopf. Insignito di numerose onorificenze e vincitore di importanti premi internazionali, Ciccolini ha insegnato per quasi vent’anni al Conservatoire National Supérieur de Musique a Parigi. Nemico di ogni concessione ai gusti del momento, insensibile alle logiche mediatiche, considera la musica come una vera e propria missione.

 

Domenica 29 Gennaio, al Teatro della Pergola (ore 21), torna, accompagnata dalla sua fama mondiale, il soprano Barbara Hannigan, assieme al pianista Reinbert De Leeuw per offrire un raffinato viaggio nella vocalità della Francia fra Ottocento e Novecento: una variegata raccolta di liriche da camera, di mélodies di Ernest Chausson ed Eugène Henri Duparc, ma anche del venezuelano naturalizzato francese Reynaldo Hahn, intimo di Marcel Proust. Ancora una presenza di spicco nel ciclo L’arte del Canto, perché Barbara Hannigan, soprano di origine canadese, è applauditissima nei maggiori teatri, al fianco di bacchette come Oliver Knussen, Ingo Metzmacher, Esa Pekka Salonen e Simon Rattle; possiede un timbro e una duttilità espressiva che le permettono di spaziare da Bach e Vivaldi fino ai giorni nostri, senza disdegnare le grandi pagine della letteratura cameristica. Voce prediletta da compositori del nostro tempo, acclamata interprete di Berio, Boulez, Dutilleux, Kurtag, Ligeti, protagonista delle prime mondiali di Writing to Vermeer di Louis Andriassen, Wet Snow di Jan van de Putte, Passion di Pascal Dusapin, è stata coinvolta nel Progetto Pollini per pagine di Nono. La sua agenda prevede anche impegni con l’Ensemble Intercontemporain, la Philharmonia Orchestra e i Berliner Philharmoniker. In questo suo atteso ritorno fiorentino, l’accompagna al pianoforte Reinbert de Leeuw, fra i suoi più fedeli partner cameristici e personalità davvero multiforme. Nato ad Amsterdam, De Leeuw è anche direttore e compositore, autore di numerosi saggi musicali, e ha partecipato a una fortunata serie di documentari dedicati a grandi compositori del ventesimo secolo. È direttore musicale dello Schönberg Ensemble, è presente sul podio delle maggiori orchestre olandesi, prima fra tutte quella del Royal Concertgebouw.

 

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Firenze: Agli Amici della Musicaultima modifica: 2012-01-27T12:44:26+01:00da minobezzi1
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