Nuove prospettive per la cura di gravi malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson, l’Alzheimer e la Corea di Huntington, per le quali non esistono, ad oggi, terapie risolutive, si aprono grazie ad una scoperta dei ricercatori italiani dell’Istituto Telethon di genetica e medicina (Tigem) di Napoli, diretto da Andrea Ballabio, che è anche capo del progetto di ricerca. La scoperta è pubblicata sulla prestigiosa rivista Science.
Un risultato prestigioso per il professor Andrea Ballabio che vanta dei trascorsi importanti presso l’Università di Siena. Andrea Ballabio infatti è transitato, e in maniera niente affatto banale, dall’Università di Siena dove è stato professore ordinario di genetica medica dal 1 novembre del 1993 al 31 ottobre del 1997, quando era direttore del dipartimento di Biologia molecolare il professor Paolo Neri. Ha insegnato a numerosi studenti senesi e già all’epoca aveva un ruolo importante nel settore della ricerca di Telethon.
Un altro “cervello” che Siena si è lasciata sfuggire.
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