La fiction su Puccini non ha convintoné la Fondazone né la nipote Simonetta, secondo la quale il maestro e’ dipinto diversamente da come inrealta’ fosse.Tanti anche gli errori sottolineati dai critici.
Il Maestro Giacomo Puccini in primo piano grazie alla fiction di Rai Uno che ha ripercorso le tappe della vita artistica, ma anche le vicissitudini umane del grande compositore lucchese.
In occasione del 150° anniversario dalla nascita il Maestro e’ stato al centro di varie produzioni, oltre alla fiction il film di Paolo Benvenuti ‘Puccini e la fanciulla’ che ripercorre la drammatica vicenda di Doria, cameriera di casa Puccini suicidatasi in giovane eta”.
Poi il cd di Mina dedicato alle opere del Maestro.
Interpretazioni che hanno attirato le critiche degli esperti, come la direttrice della Fondazione Giacomo Puccini che sottolinea gli errori storici e comunque la rappresentazione di un Puccini del quale non viene evidenziata la grandezza.
La nipote del Maestro Simonetta Puccini definisce deludente la fiction che presenta un Puccini diverso dalla realta’ e personaggi non esistenti come il compositore Ghigliozzi e la giornalista viennese Liza; infine la pronuncia sbagliata del nome Turandot, che viene chiamata Turando’.
Quello che dice Simonetta Puccini è assolutamente vero. E’ una fiction inutile e fuorviante.
Cosa diversa e molto “seria” è il film di Paolo Benvenuti, anche se la Signora Puccini non è d’accordo, ma non per motivi cinematografici.
Farei un discorso a parte sul cd di Mina, di cui ho sentito solo “Nessun dorma”. Lo ritengo un omaggio al Maestro fatto dalla più grande cantante italiana di musica leggera. L’arrangiamento è splendido con armonizzazioni che, probabilmente, sarebbero piaciute a Puccini stesso