Livorno: Privatizzazione Tirrenia, quando saranno tempi migliori

Federmar-Cisal sostiene la necessità di rinviare il progetto di privatizzare la Tirrenia, che scala Livorno per traghettare in Sardegna, «mantenendo in tal modo inalterati – spiega il segretario nazionale Alessandro Pico – sia le attività sia i servizi nonché i livelli occupazionali che fanno parte del gruppo».
Il sindacato sottolinea come, in presenza di un governo «che tra remore e ripensamenti non ha ancora deciso la strada da seguire per portare a compimento tale operazione», «gli amministratori regionali e locali che fino a ieri sparavano a zero sulla Tirrenia, siano entrati in fibrillazione ponendo con forza il problema delle continuità territoriali e pertanto della conservazione degli attuali servizi». «Per la Federmar-Cisal – rileva Pico – questa posizione dimostra due cose: l’impossibilità dell’armamento privato di subentrare alla flotta pubblica nel settore dei servizi dovuti a meno che non sia sorretto dalla medesima logica sovvenzionatrice da parte dello Stato che sta alla base della convenzione con il Gruppo Tirrenia; la funzione insostituibile che, nel bene e nel male, lo stesso Gruppo Tirrenia ha esercitato per decenni in questo comparto».
Federmar-Cisal ritiene quindi «una pura e semplice idiozia procedere alla vendita di un vettore pubblico, che finora ha garantito stabilità e continuità nel delicato settore dei collegamenti con le isole, in questa fase di prolungata e generalizzata crisi economica, di caduta del Pil e di recessione, di abnorme ricorso alla cassa integrazione e di incontrollato aumento della disoccupazione».
«A meno che non si voglia ripetere la negativa esperienza Alitalia», conclude il sindacato – «il progetto di privatizzare la Tirrenia dovrebbe essere rinviato a tempi migliori».


 
 

Livorno: Privatizzazione Tirrenia, quando saranno tempi miglioriultima modifica: 2009-03-05T12:55:48+01:00da minobezzi1
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