Che la figura del vampiro fosse tra le più intriganti e ricche di potenziale letterario e cinematografico lo si sapeva da tempo, ma la febbre che ha portato con sé la recente fatica dell´altrimenti sconosciuta scrittrice americana Stephenie Meyer era difficile da prevedere.
Stiamo parlando della saga di Twilight, che ha per protagonisti il vampiro Edward Cullen e la sua fidanzata umana Bella Swan, saga composta da quattro romanzi in tutto, Twilight, New Moon, Eclipse e Breaking Dawn, e che ha appassionato un numero esponenziale di giovani e meno giovani lettori, ma soprattutto lettrici in tutto il mondo. Ai romanzi in questione, si è poi affiancata nel 2008 una trasposizione cinematografica che ha raddoppiato la popolarità e l´incredibile successo dei romanzi, portando i due interpeti cinematografici Robert Pattinson e Kristen Stewart a situazioni di delirio da parte dei fans che li hanno consacrati a vere e proprie icone di questa generazione di teenagers.
Il 21 Novembre del 2008 è infatti uscito nelle sale italiane il film basato sul primo libro della saga e il successo è stato tale che non c´è stato nemmeno bisogno di aspettare i dati definitivi del botteghino a fine week end per dare conferma del sequel, che prenderà il nome dall´omonimo romanzo New Moon. Questo secondo capitolo della saga, che dovrebbe vedere la luce nel Novembre di quest´anno, svolge una parte fondamentale della sua trama in una delle città più antiche e ricche di storia della nostra Toscana; Edward e Bella infatti a un certo punto della loro avventura vanno a finire proprio dietro piazza dei Priori a Volterra (provincia di Pisa).
I fans più affezionati sono al corrente di questi sviluppi sin da quando il 20 Marzo 2007 Stephenie Meyer in persona scelse Volterra per la presentazione del libro. In quell´occasione giunsero nella cittadina diversi pullman carichi di appassionati e curiosi e dal momento in cui il film su New Moon è stato confermato si è avanzata l´ipotesi mai smentita dai diretti interessati e anzi a più riprese da loro rafforzata che parte della pellicola dovesse essere girata proprio a Volterra. La disponibilità da parte del comune e del sindaco è stata totale, il che non stupisce se si pensa alle potenzialità turistiche, già in parte sfruttate in questi anni grazie al traino del libro, che un eventuale realizzazione di parte del film nelle zone in questione avrebbe fatto fiorire evocando al proprio interno la presenza di creature suggestive quali i Volturi, la famiglia di vampiri dalle antichissime origini che secondo il romanzo della Meyer vive appunto a Volterra.