San Miniato (PI): Convegno storico sulla Valdelsa

Il convegno, aperto al pubblico, sarà coordinato da Antonio Chiavistelli e intende porsi come una prima occasione di confronto tra studiosi di discipline diverse sul tema della cultura e della scienza del territorio, sottolineando le peculiarità della Valdelsa nel più ampio panorama della Toscana. Il convegno intende anche evidenziare i nessi che legavano feconde esperienze come quelle della Valdelsa (solo in apparenza locale) al più ampio movimento di circolazione delle idee e delle persone, alla base di quel processo di maturazione di appartenenza nazionale che nel giro di qualche anno avrebbe poi favorito la nascita di una vera e propria opinione pubblica autocosciente.

Saranno così illustrati prima di tutto quei processi ‘mediatici’ e culturali che fino dai primi anni della Restaurazione portarono all’emersione di una più matura sfera pubblica (Antonio Chiavistelli, Università di Firenze); di seguito saranno messe in luce alcune delle peculiarità della cultura del territorio nella Toscana di quegli anni (Rossano Pazzagli, Università del Molise); saranno poi illustrati, partendo dal caso legato alla costruzione di un ponte sull’Arno a Bocca d’Elsa, alcuni nessi tra economia e mercato all’interno dell’area granducale (Marco Cini, Università di Pisa). Verranno inoltre discusse alcune delle proposte di tecnica agraria e di ‘gestione’ del territorio scaturite proprio in Valdelsa da Cosimo Ridolfi e Giovan Battista Landeschi, ‘scienziati’ variamente collegati al movimento culturale europeo (Daniele Vergari e Giada Cardini, dell’associazione Landeschi).

Chiuderà il convegno un contributo sulle trasformazioni urbanistiche della città, anch’esse legate ai più ampi processi di mutamento sociale e politico che in quel torno di anni caratterizzarono la scena toscana(Emilia Marcori).