Pisa: Ascesa e caduta della città di Mahagonny

Si chiude all’insegna di un grande capolavoro del Novecento la Stagione Lirica del Teatro di Pisa. Dopo il successo riscosso al debutto livornese di pochi giorni fa, approda infatti al Verdi l’ultimo frutto di LTL Opera Studio, quell’ Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny (Ascesa e caduta della città di Mahagonny) che segnò forse il punto più alto della collaborazione fra Kurt Weill e Bertolt Brecht: in scena giovedì 26 e venerdì 27 marzo alle ore 20.30. La recita del 26 è in abbonamento nella Stagione dei Concerti della Normale, che per il terzo anno apre così il suo prestigioso cartellone alle produzioni di Opera Studio.
Con l’ultimo titolo della Stagione si chiude anche il ciclo di conferenze “Opera e Dintorni”: l’appuntamento è per mercoledì 25 marzo, alle ore 18, nella Sala Titta Ruffo del Teatro Verdi, e sarà Claudio Proietti a parlare della ‘nostra’ Mahagonny, nella sua duplice veste di coordinatore di Opera Studio e di fine musicista e studioso in particolare della musica del ‘900.
Coprodotta dai Teatri di tradizione della Toscana (il Goldoni di Livorno, capofila 2009, insieme al Verdi di Pisa e al Giglio di Lucca) e dal Teatro Alighieri di Ravenna, l’opera è diretta da Jonathan Webb, che torna così per la terza volta sul podio di Opera Studio e che proprio questo titolo ha già diretto in molti teatri italiani ed europei fino alla Deutsche Oper di Berlino; la regia è di Alessio Pizzech, giovane regista di talento e d’esperienza sia nel teatro di ricerca che nella lirica; scene di Paolo Ceccarini, costumi di Cristina Aceti, video-art di Giacomo Verde, luci di Valerio Alfieri. Firma le note a margine nel programma di sala Maurizio Costanzo, che è anche intervenuto in collegamento video durante la conferenza stampa di presentazione a Livorno e che ha ospitato una scena dell’opera durante una puntata del suo show televisivo.
Rappresentata per la prima volta a Lipsia il 9 marzo 1930, e poi ripresa a Berlino nel dicembre dell’anno successivo, Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny scomparve ben presto dal repertorio a causa del boicottaggio del regime nazista. In essa è infatti molto forte, e feroce, l’elemento di satira sociale: Mahagonny è una città illusoria, che promette ricchezze e divertimenti, una meta cui tutti aspirano. Una voltà lì, però, la vita si rivela assai diversa: le ragazze devono prostituirsi per sopravvivere, gli uomini vagano alla costante ricerca di denaro per il gioco e il whisky, la corruzione impera …
La valorizzazione di quest’opera risale ai giorni nostri: è negli ultimi anni, infatti, che si è imposta nei maggiori circuiti operistici internazionali tra i grandi ‘classici’ del Novecento storico, grazie al perfetto meccanismo musicale e drammaturgico – assai vicini a moderne forme spettacolari, quali il musical americano – e per la scottante attualità delle tematiche affrontate (la condanna del capitalismo, la violenza, l’onnipotente dominio del denaro etc.)
Come al solito, i giovani selezionati per partecipare al progetto – cantanti (provenienti da Italia, Bulgaria, Romania, Giappone, Ungheria, Argentina, Germania, Messico) e maestri collaboratori (provenienti da Italia, Russia e Giappone) – hanno lavorano per lunghi mesi sotto la guida di docenti prestigiosi e altamente specializzati. Ed ora è il momento di apprezzarli in scena. A Pisa si alterneranno nei diversi ruoli Kamelia Kader e Viviana Di Carlo (Begbick), Carlos Natale e Rodrigo Trosino (Fatty), Haakon Schaub (Moses), Orsolya Ercsenyi e Stefania Silvestri (Jenny), Rudolf Buchman (Jim), cui si alternerà un artista ospite, il tenore statunitense Steven Ebel, al suo debutto in Italia, recentemente protagonista di un’edizione americana di Mahagonny preparata con James Levine; Giulio Pelligra e Sakaki Daisuke (Jack e Tobby), Mirko Quarello e Michele Pierleoni (Bill), Alessandro Colombo e Davide Benetti (Joe). Alcuni di loro saranno anche negli ensemble corali arricchiti, nell’ensemble femminile, da Alice Molinari, Bianca Barsant , Chiara Mattioli e Erika Zanaboni; in quello maschile da Luigi Turnaturi, Nicola Vocaturo, Francesco Segnini, Antonio Tirrò,  Andrea Paolucci, Fabrizio Corucci e Daniele Bonotti.
Orchestra del Laboratorio Toscano per la Lirica.
L’opera è in lingua originale con i sovratitoli.
Biglietti ancora disponibili al Botteghino del Teatro Verdi. Per informazioni tel 050 941111 e www.teatrodipisa.pi.it
Dopo le recite pisane, Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny sarà a Lucca (31 marzo e 1 aprile) e a Ravenna (4 e 5 aprile).
 
 
 
Pisa: Ascesa e caduta della città di Mahagonnyultima modifica: 2009-03-23T19:43:31+01:00da minobezzi1
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