Pomarance (PI): Si chiude con Brecht

 
Chiude all’insegna di Bertolt Brecht la Stagione teatrale organizzata dal Comune di Pomarance insieme con la Fondazione Toscana Spettacolo e con la collaborazione della Fondazione Teatro di Pisa: domenica 5 aprile, alle ore 21.15, al Teatro Florentia di Larderello va in scena SANTA GIOVANNA DEI MACELLI, nella traduzione di Franco Fortini, spettacolo nato da un progetto di Elena Bucci e Marco Sgrosso, già con Leo De Bernardinis e poi fondatori dell’Associazione “Le Belle Bandiere” e coprodotto con il Teatro Stabile Metastasio di Prato.
La storia è nota. Siamo nella Chicago del 1929, il costo del denaro crolla e tonnellate di carne cruda bovina vengono dati alle fiamme per risollevare le sorti dell’economia. Carne di buoi e di vacche con lo stesso valore di quella di un esercito di speculatori, azionisti, fabbricanti, allevatori, vedove, operai, risparmiatori, che intraprendono una disordinata guerra reciproca nel tentativo amaramente grottesco di sopravvivere al disastro dei tempi, ma è la storia di una battaglia perduta… Nel racconto di Brecht, si intrecciano la vicenda di Pierpont Mauler, ricco proprietario di fabbriche per l’inscatolamento della carne sostenuto dai finanzieri di Wall Street, di Giovanna Dark, una sorta di Giovanna D’Arco che crede di poter risolvere i problemi della coesistenza tra ricchi e poveri, e delle migliaia di lavoratori in sciopero per il lavoro e contro lo sfruttamento. I temi sono quelli del capitalismo senza scrupoli che schiaccia i piccoli, della lotta di classe, dei meccanismi perversi dell’economia.
In bilico fra tragedia, commedia, sacra rappresentazione, cabaret e operetta, Brecht racconta con acida ironia un’altra favola amara sul Bene e sul Male che per le Belle Bandiere, negli ultimi anni riconosciuto come uno dei più originali gruppi della scena contemporanea, diventa occasione di rilettura lirica, onirica, interiore. E non a caso il sottotitolo dello spettacolo è “ovvero, quando il desiderio è più forte della paura, ovvero, dell’arte del dubbio”. Così infatti afferma Elena Bucci: “Santa Giovanna dei Macelli è un testo complesso e affascinante, straripante di punti di riflessione, specialmente di questi tempi, nei quali lo spettro di una grave crisi economica ci rende più sensibili al suo colorato e irridente grido di allarme. Ne scegliamo uno: l’instancabile capacità di Bertolt Brecht di variare i punti di vista – con tutti i mezzi del teatro e della scrittura, attingendo con grande libertà a temi mai apparsi in teatro e raccontandoli con i mezzi della cronaca, della poesia, della farsa, senza temere commistioni e scandalosi innesti. Pare che l’artista Brecht tema, più di ogni altra cosa, il pregiudizio e la superficiale valutazione della realtà, basata sull’abitudine. Ci allena quindi alla salutare arte del dubbio che, se non protratta fino a portarci all’inazione, può consentire di vedere in molti modi noi stessi e il mondo e, soprattutto, di immaginare altre vie di vivere e convivere”.
Un requiem ai sogni dei secoli passati, “un paesaggio che a tratti appare disegnato da una guerra, accaduta mentre sognavamo il paradiso”, narrata con “una rigorosa cialtroneria tutta teatrale” che, stravolgendo i clichè del musical, del varietà, dell’opera lirica e di quella contemporanea, della televisione e della pubblicità, fra i lustrini e le pailletes di abiti vintage da grandi occasioni, denuncia nettamente l’odierna impossibilità di coincidere con le parole di Brecht.
La regia è di Elena Bucci con la collaborazione di Marco Sgrosso ed entrambi interpretano i ruoli principali rispettivamente di Giovanna e di Mauler; musiche originali di Andrea Agostini  eseguite dal vivo da Dimitri Sillato; luci di Maurizio Viani, costumi di Ursula Patzak, suono di Roberto Passuti e Raffaele Bassetti.
I biglietti (1° settore 15 euro, ridotto 13 euro; 2° settore 13 euro, ridotto 11 euro) sono in vendita presso gli Uffici della Cooperativa Larderello Mare (per prenotazioni tel 0588 67510 dalle ore 8 alle ore 12).
Per maggiori informazioni: Ufficio relazioni con il Pubblico del Comune di Pomarance tel. 0588 62306

 

Pomarance (PI): Si chiude con Brechtultima modifica: 2009-04-01T15:34:29+02:00da minobezzi1
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