Castelmartini (PT): E’ morta una cicogna (ma era ferita)

Mercoledì mattina è morta una delle cicogne bianche che stavano nidificando nel comune di Monsummano Terme (PT), su un traliccio ENEL ai margini del Padule di Fucecchio.

Su segnalazione di alcuni cittadini, i tecnici del Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio sono intervenuti al nido verificando che si trattava della femmina della coppia, riconoscibile grazie ad un anello di identificazione alla zampa.

Si conclude così nel modo più tragico la storia di una cicogna, proveniente dal Centro Carapax di Massa Marittima, che dal 2005 ad oggi aveva fatto più volte parlare di sé per vari tentativi di nidificazione sempre falliti, prima a Campi Bisenzio (FI), poi ad Agliana (PT) ed infine, nel 2008, nelle vicinanze della grande area umida.

Grazie al pronto intervento della squadra ENEL di Montecatini Terme, in poche ore è stato possibile recuperare il corpo della cicogna, togliendolo dal nido, e portarlo ad un veterinario della zona per una prima analisi necroscopica.

La perizia attribuiva subito la causa principale della morte alle numerose e gravi ferite riportate nel corso di un conflitto con un altro esemplare, probabilmente un’altra femmina che contendeva alla prima sia il partner che il sito di nidificazione.

Veniva così confermata la prima impressione dei tecnici del Centro di Ricerca, che da alcuni giorni stavano seguendo una situazione incerta causata dall’insistente presenza nei dintorni del nido di una cicogna estranea alla coppia.

Purtroppo però dalle radiografie effettuate sull’animale morto emergeva un’altra evidenza, ancora più inquietante; la presenza di numerosi pallini da caccia in varie parti del corpo, sia nell’addome che su una zampa e su entrambe le ali, e di tre pallini all’interno della testa.

Secondo il veterinario si trattava di ferite ormai cicatrizzate, risalenti ad alcuni mesi fa, che quindi non hanno un rapporto diretto con la morte dell’esemplare, ma tali da comportare significative menomazioni; in particolare uno dei pallini, entrato nell’occhio sinistro, aveva completamente accecato l’animale su quel lato.

Alla luce di questa scoperta, risultava più facile comprendere come la cicogna avesse potuto soccombere di fronte alla concorrenza, trasformatasi poi in un attacco diretto, da parte di un altro esemplare in perfette condizioni fisiche.

Meno facile capire come sia possibile che, negli anni 2000, dalle nostre parti ci sia ancora qualche folle fanatico che spara alle cicogne; l’esemplare morto, come tutte quelli provenienti da centri di allevamento, non migrava, ed era presente stabilmente nell’area almeno dalla primavera 2008.

Alla fine di questa amara vicenda, rimane la speranza che sul nido di Monsummano si formi comunque una nuova coppia, e che anche in questa parte del Padule la prossima estate possano finalmente nascere dei pulcini di cicogna bianca, come già avviene da alcuni anni nel vicino nido di Fucecchio.

Castelmartini (PT): E’ morta una cicogna (ma era ferita)ultima modifica: 2009-04-02T15:42:53+02:00da minobezzi1
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