Prato: Tre autori poratesi (una è una psicologa forense) al Salone del Libro di Torino

L’editore Bonanno, nel contesto della Fiera del Libro di Torino, inaugurerà la collana di Criminalistica e Criminologia, curata dal Prof. Pietro Pastena, con il volume scritto da tre personaggi cari alla nostra città.

Il titolo del libro, Stragi, prima ti ammazzo e poi mi uccido, è stato scritto dalla psicologa forense Marisa Aloia, dalla psicologa e criminologa Eva Bogani, e dal vice sovraintendente della Polizia di Stato Riccardo Giovannini. Il volume vanta della prestigiosa presentazione del Prof. Mastronardi, famoso psichiatra e criminologo, titolare della Cattedra di Psiologia fornse alla Sapienza, Università di Roma. Nel volume si affronta il fenomeno dell’omicidio che termina con un suicidio.

Dalla prefazione. Il libro a cui ben volentieri ho fornito la mia disponibilità per stilare la prefazione, vuole aiutare a comprendere il fenomeno dell’omicidio-suicidio, inteso non come semplice atto criminale, bensì con ben precise motivazioni intrapsichiche spesso poco comprensibili al vasto pubblico. Il lavoro si prefigge lo scopo di offrire una chiave di lettura più ampia che inserisce i delitti in uno dei contesti fondamentali della nostra società: la degradazione delle relazioni, ponendo in evidenza la solitudine e l’indifferenza che gli uomini provano ormai verso i propri simili.

Il libro,che ha valore informativo e didattico, si articola in tre diversi contesti in cui si esplica il crimine in oggetto e vuole cercare di comprendere perché le persone possono arrivare a compiere questo tipo di delitti particolarmente cruenti per gli altri ed per se stessi. Ognuno dei gruppi esaminati rappresenta una nazione, che, in genere, è l’immagine riflessa della società che la compone, così come la società lo è dei suoi individui: la disfunzione di un individuo nella società causa il degrado della società stessa e produce di conseguenza, una società malata.

Tra le varie analisi effettuate viene indagato il fenomeno molto conosciuto delle stragi compiute, per lo più da adolescenti, nelle scuole: tale crimine, a tutt’ oggi inesistente in Italia, viene trattato dagli autori attraverso un’analisi degli aspetti socio-culturali constatando ad esempio la facilità che molti adolescenti americani hanno di procurarsi un’arma. Altra interessante analisi effettuata è quella delle stragi compiute all’interno del nucleo familiare, esse sono state analizzate cercando di effettuare un’analisi psicosociale correlata, anche, alla diversa dislocazione geografica, con la constatazione di una concentrazione delle stesse nel centro-nord Italia.

Ultima analisi, ma non per questo meno importante, è l’analisi dell’omicidio suicidio, attuato in nome di ideologie religiose. Nel libro si fa riferimento agli ultimi atti terroristici (New York, Londra Madrid,) che hanno visto come protagonisti i Kamikaze. Gli Autori si soffermano, in questo caso, sulla mancanza di una psicopatologia collegata al gesto criminoso, dal momento che esso risulta perfettamente inserito e sancito nell’educazione ricevuta (a tal proposito viene riportata la traduzione integrale del video shock “Fitna”).

Le schede, presenti all’inizio di ogni caso di cronaca trattato, offrono lo spunto per una lettura analitica e strutturata dell’evento. Gli autori, visto l’intensificarsi del fenomeno hanno anche messo online un aggiornamento virtuale del volume. La presentazione del volume e della collana avverrà alle 18 allo stand K64 Fiera del Libro di Torino.

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Prato: Tre autori poratesi (una è una psicologa forense) al Salone del Libro di Torinoultima modifica: 2009-05-16T11:54:00+02:00da minobezzi1
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